Imposte

Verso Telefisco / Industria 4.0: comunicazione preventiva e consuntiva per il tax credit

Nonostante il bonus transizione 5.0 sia più generoso resta alto per le imprese l’appeal di Industria 4.0, dove il credito è certo sin dal momento in cui viene pianificato l’investimento

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di Luca Gaiani

È ancora tempo di incentivi “Industria 4.0”, ma occorre prestare attenzione al nuovo sistema di comunicazioni ex ante ed ex post. Nonostante l’avvio, dal 7 agosto 2024, delle prenotazioni per il generoso bonus transizione 5.0 (le istruzioni operative sono giunte con la maxi circolare Mimit del 16 agosto), molte imprese continuano ad indirizzare i propri investimenti sui crediti di imposta disposti dalla legge 178/2020, che sono meno convenienti ma assai più semplici da conseguire. Oltre alla difficoltà di ottenere e documentare il raggiungimento degli obiettivi di riduzione dei consumi energetici, è diffuso il timore di non riuscire ad ottenere il credito per l’esaurimento dei fondi europei messi a disposizione.

Per il biennio 2024-2025 (con coda al primo semestre 2026 in presenza di ordini e acconti entro fine 2025; coda temporale non prevista per Transizione 5.0), sono ancora in vigore i crediti di imposta per gli investimenti con caratteristiche Industria 4.0. Per i beni materiali (allegato A, L. 232/2016), il credito è del 20% fino a 2,5 milioni, 10% tra 2,5 e 10 milioni, 5% tra 10 e 20 milioni. Per gli immateriali (allegato B, L. 232/2016), spetta il 15% fino a 1 milione nel 2024 e il 10% sempre fino a 1 milione nel 2025.

I crediti spettano, a differenza di quelli previsti dal piano Transizione 5.0 (art. 38, D.L. 19/2024 e Dm 24 luglio 2024), da un lato senza necessità di realizzare riduzioni minime nei consumi energetici e dall’altro senza alcun tetto di importo su base nazionale. In presenza dei requisiti, cioè, il credito è certo sin dal momento in cui viene pianificato l’investimento.

Da quest’anno è stato introdotto un sistema di comunicazioni – preventive e consuntive - che deve essere rispettato come condizione per la fruibilità del credito.

Per gli investimenti che si intendono effettuare a partire dal 30 marzo 2024, occorre inviare (tramite l’apposito portale sul sito del GSE) la comunicazione preventiva in cui si indicano i dati prospettici dell’investimento e del credito di imposta ad esso correlato. La comunicazione va aggiornata, trasmettendo un nuovo, definitivo modello al completamento dell’investimento. Per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2024 2023 al 29 marzo 2024, serve solo la comunicazione consuntiva, dopo il completamento dell’investimento.

Il completamento dell’investimento dovrebbe coincidere (mutuando le istruzioni fornite sul piano Transizione 5.0 dal Dm 24 luglio 2024) con la data di effettuazione dell’acquisto determinata secondo le regole fiscali dell’art. 109 del Tuir: consegna o spedizione (o se successivo momento di trasferimento della proprietà) oppure ultimazione per gli investimenti in appalto. Non sono previsti termini tassativi per l’invio. Sicuramente la comunicazione ex post va trasmessa con un certo anticipo rispetto alla prima compensazione del credito (che si effettua, comunque, solo dopo l’entrata in funzione e l’interconnessione dei beni), tenendo conto che le Entrate tengono sospesi gli F24 per 30 giorni in attesa di ottenere dal GSE le informazioni sulla comunicazione del contribuente.

Un dubbio ancora irrisolto, per il quale si auspica un chiarimento ministeriale nel corso del Telefisco speciale del 19 settembre, riguarda gli investimenti che sono “effettuati” (ex art 109 Tuir) dal 30 marzo 2024, ma per i quali c’era un ordine in data antecedente. Il Dm 24 aprile, infatti, da un lato richiede la comunicazione ex ante per gli investimenti che “si intendono effettuare” dal 30 marzo e dall’altro la esclude espressamente soltanto per gli investimenti “effettuati” tra il 1° gennaio 2023 e il 29 marzo 2024, restando dunque da chiarire la sorte di quelli ordinati prima, ma effettuati dopo lo spartiacque del 30 marzo 2024.

  • Ai temi degli incentivi 5.0 e delle altre agevolazioni per le imprese saranno dedicate le sessioni del 16 e 23 ottobre di Master Telefisco .
  • Queste due sessioni fanno parte del pacchetto di 12 sessioni formative incluse con Telefisco Advanced, la formula più completa per seguire l’edizione speciale di Telefisco, il convegno del Sole 24 Ore in agenda il 19 settembre.
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