Imposte

Interpello nuovi investimenti, parere alle Entrate anche per il reshoring

Con la circolare 7/E/2023 l’interpello su misura ammesso nei casi di tutela dei livelli occupazionali

di Alessandro Germani

L’interpello sui nuovi investimenti trova ulteriori chiarimenti nella circolare 7/E/2023, che si aggiunge alla 25/E del 2016. Verrà fornita anche una versione in inglese vista la rilevanza per gli investitori esteri. La soglia dell’investimento rilevante è stata abbassata a 15 milioni di euro, deve realizzarsi nel territorio dello Stato con effetti di gettito per l’Italia e ricadute occupazionali durature e significative.

Grossa apertura consiste nella possibilità di applicarlo anche per acquisizioni da parte di un investitore residente di entità estere, purché sempre con impatto anche in Italia. Al di là delle operazioni di asset deal (azienda) e share deal (partecipazioni) figurano anche operazioni di rimpatrio di attività e/o di rientro in Italia di soggetti esteri (reshoring). È ininfluente il fatto che l’investimento in Italia, purché superiore a 15 milioni di euro, sia minoritario rispetto a quello estero.

Apertura delle Entrate anche al tema occupazionale, per cui l’interpello si applica non solo ai casi di aumento del livello, ma anche di mantenimento o di salvaguardia di parte del personale in situazioni di crisi, comprovabili in vari modi (trattative sindacali, accordi intercorsi).

Se l’interpello ha ad oggetto la sussistenza di una stabile organizzazione può essere presentato senza i criteri stringenti di preventività tipici degli accordi ex articolo 31-ter del Dpr 600/73. Rispetto ai casi in cui il soggetto non operi già in Italia o non rientri, se già operava occorre dimostrare che vi siano nuove circostanze che marcano una discontinuità col passato. L’interpello in questione presenta delle interazioni con altri istituti atte a valorizzarlo. È infatti una porta di ingresso immediata dell’adempimento collaborativo. Inoltre è correlato anche agli accordi preventivi (ad es. su tematiche di transfer pricing), guadagnando una corsia preferenziale.

Trattandosi di più quesiti, le Entrate possono rispondere anche disgiuntamente così da garantire maggiore celerità. Potrà allegarsi il business plan o solo descritte minuziosamente le sue ricadute, con spazio per i contratti se si tratta di individuare una branch. Nel caso in cui le condizioni (limite di investimento, ricadute occupazionali) dovessero variare, l’interpello perde l’efficacia rafforzata e diviene una classica risposta.

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