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Ires premiale, i limiti sui beni gratuitamente devolvibili

Tra le condizioni previste per usufruire dell’aliquota Ires ridotta nella misura del 20% viene richiesto un ammontare minimo di investimenti in beni 4.0 o 5.0

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di Gianpiero Notarangelo

La domanda

In merito alla legge di Bilancio 2025 e all’applicazione della mini Ires, si chiede se, nel caso siano rispettate tutte le condizioni e si pongano in essere investimenti 4.0 o 5.0, si possa beneficiare dell’agevolazione, qualora il soggetto beneficiario sia ricompreso tra le società che non hanno potuto usufruire dei crediti di imposta su beni strumentali nuovi e 4.0 e 5.0 come stabilito dall’articolo 1, comma 187 della legge 160/2019, dall’articolo 1, comma 1053 della legge 178/2020 (interpello 134/2023), e dall’articolo 38 del Dl 19/2024: «Sono esclusi i beni gratuitamente devolvibili delle imprese operanti in concessione e a tariffa nei settori dell’energia, dell’acqua... della raccolta e depurazione delle acque di scarico e della raccolta e smaltimento rifiuti».
S. C. - Biella

In via preliminare, si osserva che non conoscendo il tipo di attività svolta dalla società in questione, non è possibile svolgere un’analisi critica circa la spettanza o meno dell’agevolazione sugli investimenti 4.0 e/o 5.0 in relazione all’esclusione espressamente prevista dalla normativa di riferimento per i «beni gratuitamente devolvibili delle imprese operanti in concessione e a tariffa nei settori dell’energia, dell’acqua, dei trasporti, delle infrastrutture, delle poste, delle telecomunicazioni...