Adempimenti

Isa, interessi da ricalcolare sulle rate dopo la proroga

Sull'importo da pagare entro il 16 settembre saggio dello 0,01%

di Giuseppe Morina e Tonino Morina

Per i contribuenti soggetti agli indici sintetici di affidabilità fiscale (Isa) e gli altri collegati (è il caso, ad esempio, dei soci di società di persone e di quelli delle società a responsabilità limitata in trasparenza o dei collaboratori di imprese familiari, nonché dei contribuenti forfettari e i minimi) i pagamenti, in scadenza dal 30 giugno al 31 agosto, possono essere effettuati entro il 15 settembre 2021, senza interessi e senza l’applicazione dello 0,40% in più. Per i contribuenti Isa e collegati che pagano a rate, vanno quindi ricalcolati gli interessi per i pagamenti rateali successivi al 15 settembre 2021 (si veda l’articolo).

Le regole per chi paga a rate

Le regole ordinarie per chi paga a rate prevedono che sulle somme rateate, a partire dalla seconda rata, il contribuente deve pagare gli interessi che decorrono dal primo giorno successivo alla scadenza della prima rata. Le rate successive alla prima devono essere pagate entro il 16 di ciascun mese di scadenza per i titolari di partita Iva, ed entro la fine di ciascun mese per gli altri contribuenti non titolari di partita Iva.

Gli interessi sono dovuti in misura forfettaria, a prescindere dal giorno di pagamento e sono calcolati con la seguente formula «C» per «i» per «t» diviso 36.000, in cui «C» è l’importo, «i» è l’interesse (4 per cento annuo) e «t» è uguale al numero di giorni che, calcolati secondo il «metodo commerciale», intercorrono tra la scadenza della prima rata e quella della seconda rata.

Al riguardo, si ricorda che, applicando il «metodo commerciale», si considerano i giorni dell’anno 360, e, per coerenza, tutti i mesi di 30 giorni. La misura degli interessi sulla rata successiva alla prima è determinata, considerando che:

tutti i mesi sono di 30 giorni;

gli interessi sono dovuti dal giorno successivo alla scadenza della prima rata, fino al giorno di pagamento fissato per la seconda rata.

A partire dalla terza rata, gli interessi dovuti sono aumentati dello 0,33% mensile, a prescindere dalla data di pagamento della rata.

Gli interessi con la proroga

Le regole sul calcolo degli interessi devono essere adattate in considerazione del fatto che, per i contribuenti Isa e collegati, che beneficiano della proroga al 15 settembre 2021, dei pagamenti in scadenza ordinaria dal 30 giugno 2021 al 31 agosto 2021, senza applicare la maggiorazione dello 0,40%, il calcolo degli interessi si effettua a partire dal 16 settembre 2021, cioè per le rate in scadenza successiva a quelle prorogate.

Deve essere cioè rispettato il principio che «la proroga è gratuita» e, quindi, gli interessi si devono calcolare solo per le scadenze successive al 15 settembre 2021. Di conseguenza, a titolo di esempio:

per i titolari di partita Iva, che hanno scelto un piano rateale a partire dal 30 giugno 2021, considerando che le prime tre rate, in scadenza ordinaria il 30 giugno, il 16 luglio ed il 20 agosto 2021, sono state prorogate al 15 settembre 2021, la quarta scade il 16 settembre 2021;

in questo caso, si deve conteggiare solo un giorno;

si applica la formula «i» (cioè l’interesse del 4% annuo) per «t», cioè per il numero di giorni, e si divide il risultato per 36.000;

perciò, il risultato di 4 per 100 per 1, è 400, che diviso per 36.000 è uguale a 0,01111 (0,01%).

Sulle rate successive, gli interessi dovuti sono aumentati dello 0,33% mensile.

In proposito, sono attesi ed urgenti i chiarimenti delle Entrate.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©