Adempimenti

Isa, si allarga l’area degli esoneri. Nel modello Redditi anche lo sport bonus

di Giorgio Gavelli

Modifiche ai modelli dichiarativi, sia per quanto riguarda i redditi che l’Irap. Come ogni anno, con provvedimento del direttore dell’agenzia delle Entrate (in questo caso si tratta del provvedimento 184656/19 pubblicato ieri su sito dell’Agenzia) vengono apportate correzioni ai modelli dichiarativi e alle relative istruzioni, per eliminare sviste ma anche per «imbarcare» novità sopravvenute. Per il modello Redditi persone fisiche si tratta della seconda modifica, dopo quelle apportate dal provvedimento 125594/19 del 10 maggio scorso. Vediamo le novità principali.

Per quanto riguarda gli indicatori sintetici di affidabilità fiscale (quest’anno al debutto con tutte le conseguenze su software e versamenti), le cause di esclusione (modelli Enc e SC) comprendono ora tre tipologie di soggetti in più, precisamente le società cooperative che esercitano l’attività di «trasporto con taxi», di «trasporto mediante noleggio di autovettura da rimessa con conducente» e le «corporazioni dei piloti di porto».

Viene poi inserito, a quadro RS, un credito d’imposta prima assente, vale a dire lo “sport bonus” (nuovo rigo RS253), nonostante fosse previsto dalle istruzioni.

Esso è pari al 65% delle erogazioni liberali in denaro per interventi di manutenzione e restauro di impianti sportivi pubblici e per la realizzazione di nuove strutture sportive pubbliche (articolo 1, commi da 621 a 627, della legge 145/18).

Nel quadro del reddito d’impresa dei soggetti Ires, viene eliminata l’indicazione dell’utilizzo solo quinquennale delle perdite rivenienti dalle società di persone partecipate, prendendo atto che, nella disciplina ridisegnata dalla legge di bilancio 2019, il termine di cinque anni non esiste più.

Riguardo alle cause di disapplicazione per le società in perdita sistematica, poiché il periodo di verifica è il quinquennio anteriore al 2018, viene corretto l’erroneo riferimento agli indicatori sintetici (Isa), ripristinando la rilevanza della congruità e coerenza agli studi di settore.

Circa il prospetto dedicato agli “«aiuti di Stato» (vera novità di quest’anno: si veda Il Quotidiano del Fisco del 15 maggio scorso ), anche nei modelli dichiarativi dedicati alle società – compresi quelli Irap - viene ora (purtroppo) riportata la frase secondo cui l’indicazione «è necessaria e indispensabile ai fini della legittima fruizione degli stessi», trasformando l’assenza di una sanzione specifica in una esagerata conseguenza per chi dovesse dimenticarsi una indicazione (anche per carenza di informazioni disponibili).

Per quanto attiene, infine, alle modifiche dovute a provvedimenti approvati successivamente ai modelli, il riferimento è al decreto ministeriale 15 marzo 2019 – con cui è stato stabilito il reddito derivante dall’allevamento di animali per il biennio 2018-19 – e al provvedimento 14 febbraio 2019 sul cambio da applicare ai redditi prodotti in franchi svizzeri nel comune di Campione d’Italia (articolo 188-bis, comma 1, Tuir).

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©