Adempimenti

Iscrizione al Registro unico solo previo controllo del notaio

Procedure velocizzate anche per la verifica delle modifiche statutarie

di Gabriele Sepio ed Enrico Maria Sironi

Personalità giuridica degli enti del Terzo settore (Ets): arrivano nuovi chiarimenti dal Consiglio del Notariato di Milano con le massime pubblicate ieri .

Con l’avvio del Registro unico nazionale (Runts), infatti, trova attuazione la nuova disciplina per l’acquisto della personalità giuridica degli Ets.Se prima occorreva un provvedimento del prefetto (o del presidente della Regione o della Provincia autonoma), d’ora in poi per gli Ets la personalità giuridica sarà diretta conseguenza dell’iscrizione nel Runts, a seguito della verifica di sussistenza dei requisiti, anche patrimoniali, richiesti, effettuata dal notaio. L’articolo 22 del Dlgs 117/2017 (Cts) assegna al notaio un termine di 20 giorni dall’atto per eseguire tale verifica e presentare i documenti (digitali) al Runts. Solo se il notaio abbia motivatamente rifiutato di procedere in tal senso, la domanda di iscrizione potrà essere presentata direttamente dagli amministratori o dai soci; in tal caso le relative verifiche sono effettuate dall’ufficio Runts, ma il suo eventuale silenzio implica che la domanda si intende respinta.

Una semplificazione che è volta a garantire uniformità di trattamento e una velocizzazione delle relative procedure, previste anche per l’efficacia delle modifiche statutarie, nonché per le operazioni straordinarie (trasformazioni, fusioni e scissioni) degli Ets con personalità giuridica, in analogia con quanto avviene da oltre un ventennio per le società di capitali.

Logica conseguenza del nuovo sistema, come evidenziato dalla massima del Terzo settore numero 9 del notariato milanese, è che la competenza esclusiva del notaio per l’omologazione degli atti degli Ets con personalità giuridica esclude per gli enti già esistenti l’esigenza dell’approvazione amministrativa delle modifiche statutarie, dovendosi escludere un doppio controllo.

In sostanza, il nuovo procedimento non richiede il coinvolgimento della prefettura o della Regione (o Provincia) territorialmente competenti, né alcun onere di comunicazione al Registro delle persone giuridiche è posto a carico del notaio o dell’ente interessato. Le relative comunicazioni competono, infatti, all’ufficio del Runts, che le effettua entro i 15 giorni successivi all’iscrizione, come previsto dall’articolo 22, comma 1bis Cts e come risulta anche dagli articoli 16 e 17 del Dm Lavoro 106/2020, relativo alle procedure di iscrizione al Runts.

Analoghe considerazioni valgono per gli enti preesistenti con personalità giuridica (associazioni o fondazioni) riconducibili alla categoria delle imprese sociali, in quanto esercitano stabilmente ed in via principale attività di impresa di interesse generale, senza scopo di lucro e per finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

Anche per tali enti l’efficacia delle modifiche statutarie (e, pertanto, quella delle delibere di adeguamento alla riforma) passa attraverso il controllo del notaio e la conseguente iscrizione della delibera nel registro competente, che in tal caso non è il Runts, ma il Registro delle imprese, sezione Imprese sociali. L’articolo 11 Cts, infatti, afferma in modo inequivoco che per le imprese sociali l’iscrizione nel Registro delle imprese, sezione imprese sociali, “soddisfa” il requisito dell’iscrizione nel Runts.

Di conseguenza, come affermano i notai milanesi con la massima del terzo settore numero 10, è escluso l’onere dell’ente di chiedere l’approvazione delle modifiche statutarie alla Prefettura, alla Regione o Provincia autonoma territorialmente competenti, così come quello di effettuare comunicazioni al Registro delle persone giuridiche nel quale l’ente era precedentemente iscritto. Sarà il Registro delle imprese a comunicare l’avvenuta iscrizione all’ufficio Runts (nel quale l’iscrizione viene “duplicata”), mentre quest’ultimo ufficio comunicherà al Registro delle persone giuridiche la «sospensione dell’efficacia» dell’iscrizione dell’ente, ormai entrato nel Terzo settore, mantenendo la personalità giuridica.

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