Diritto

Iter negoziato, è l’esperto che attesta la buona fede

Il professionista deve certificare che l’imprenditore sia stato corretto. È una verifica formale fondamentale per l’accesso al concordato semplificato

Compete all’esperto verificare se, durante il percorso di composizione negoziata della crisi, l’imprenditore-debitore abbia tenuto una condotta improntata a correttezza e buona fede nello svolgimento delle trattative. Lo ha affermato la Corte d’Appello di Venezia (provvedimento del 28 marzo scorso), chiamata a pronunciarsi su un reclamo proposto dall’Agenzia delle Entrate e da alcuni creditori contro il decreto con cui il Tribunale di Treviso aveva omologato una domanda di concordato semplificato...