Iva all’importazione e Ioss, obblighi rafforzati per le vendite a distanza da Paesi terzi
La proposta di modifica della commissione Ue mira a rafforzare l’efficienza della riscossione dell’Iva sulle importazioni di basso valore (150 euro), contrastando le distorsioni della concorrenza
La Commissione europea accelera sulla riforma del regime Iva applicabile alle vendite a distanza di beni importati da paesi terzi. La proposta di modifica alla direttiva 2006/112/Ce (bozza di direttiva 8710/25 del Consiglio Ue del 13 maggio 2025) mira a rafforzare l’efficienza della riscossione dell’Iva sulle importazioni di basso valore (150 euro), contrastando le distorsioni della concorrenza e assicurando una maggiore equità fiscale tra fornitori Ue e extra-Ue.
Il perno della riforma, Ioss e responsabilità diretta dell’Iva
Il fulcro della proposta ruota attorno...