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Iva, un anno per esercitare la detrazione e due anni per chiedere il rimborso

La nota di credito emessa nel 2020 per una fattura del 31 dicembre 2017

ADOBESTOCK

di Giuseppe Barbiero

La domanda

Un fornitore ha trasmesso al proprio cliente nell’anno 2020 una nota di credito datata 31 dicembre 2017 a storno di una fattura emessa a norma dell’articolo 27 del Dl 98/2011 e tramite l’emissione di una nuova fattura, sempre datata 31 dicembre 2017, applicando l’Iva al 22%. Il cliente, ricevendo i documenti nell’anno 2020, può detrarre, per la fattura, l’Iva nell’anno 2020?
I. C. – Monza

La risposta è negativa. Infatti, in base all’articolo 19, primo comma, del decreto Iva, Dpr 633/1972, il diritto alla detrazione dell’Iva, nel caso prospettato, è sorto nel dicembre 2017, cioè nel momento di effettuazione dell’operazione, come previsto dall’articolo 6 del decreto citato, e andava esercitato al più tardi con la dichiarazione Iva relativa all’anno 2017, in cui tale diritto è sorto, da presentare nel 2018. Non è nemmeno possibile presentare domanda di restituzione dell’imposta, a norma dell’articolo 21, comma 2, del Dlgs 546/1992, essendo già decorsi più di due anni dalla data del relativo pagamento.

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