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Iva, commercio dei libri usati con regime del «margine»

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di Giorgio Confente

La domanda

Sto aprendo una libreria. Per la vendita dei libri nuovi mi hanno detto di applicare il regime speciale Iva monofase, ex articolo 74, comma 1 lettera c) del Dpr 633/72, per cui l’Iva (essendo assolta dall’editore) non apparirà, nè verrà formalmente addebitata agli acquirenti (in termini di rivalsa espressa). Si chiede però di specificare quale sia il regime iva da applicare per la vendita dei libri “usati”. Il regime del margine (e con quale dicitura in fattura) oppure il regime speciale Iva ex articolo 74, comma 1, lettera c), atteso che la norma non distingue, né fa differenza tra libri nuovi e usati?

Il commercio al dettaglio di libri usati è soggetto al regime del margine. In fattura si deve indicare «cessione soggetta al regime del margine - beni usati, ai sensi degli articoli 36 e seguenti del Dl 41/1995». In particolare, con specifico riferimento al commercio di libri usati (esclusi quelli di antiquariato) è possibile determinare l’Iva secondo le regole del “metodo forfetario”, previsto dall’articolo 36, comma 5, del Dl 41/95. Utilizzando il “metodo forfetario” l’imposta si applica sul 25% del prezzo di vendita dei libri. Il venditore è tenuto ad annotare l’incasso sul registro dei corrispettivi distintamente dalle altre operazioni effettuate.

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