Iva, ok alle triangolari anche se i beni sono consegnati al cliente del terzo operatore
Il Tribunale Ue afferma che l’operazione può essere riconosciuta anche in catene più complesse, se rispetta i requisiti della direttiva, e purché l’intermediario non partecipi consapevolmente a una frode
L’operazione triangolare può essere riconosciuta anche in catene più complesse, purché la sequenza tra i primi tre operatori rispetti i requisiti dell’articolo 141 della direttiva 2006/112/Ce. Ma la semplificazione non è disponibile quando il soggetto passivo partecipa consapevolmente a schemi fraudolenti. Lo afferma il Tribunale Ue in una sentenza (causa T‑646/24) che segna un passaggio rilevante nella definizione dei confini applicativi delle operazioni triangolari in materia di Iva.
La vicenda ...



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