I temi di NT+Fisco e software

Iva periodica non versata ed effetti sul credito nel rigo VL41 della dichiarazione 2021

Nel campo 2 verrà evidenziato l’importo del credito a cui il contribuente avrebbe avuto diritto se avesse effettuato i versamenti dell’Iva periodica non versata durante l’anno

di Fabio Giordano, comitato tecnico AssoSoftware

Tra le novità che troveremo quest’anno nel modello di dichiarazione annuale Iva 2021, merita segnalare l’introduzione, nel quadro VL, del rigo VL41 nel quale andrà indicata:

• nel campo 1, la differenza positiva tra l’Iva periodica dovuta e quella versata;

• nel campo 2, la differenza positiva tra il credito che si sarebbe generato qualora l’Iva periodica dovuta fosse stata interamente versata entro la data di presentazione della dichiarazione annuale (credito potenziale) e il credito effettivamente liquidato nel rigo VL33.

La compilazione di questo nuovo rigo verrà effettuata in modo automatico dalle procedure software, in tutte quelle situazioni in cui l’Iva periodica dovuta (VL30 campo 2) non coincide con quella versata (VL30 campi 3+4+5).

Le istruzioni prevedono infatti che nel rigo VL30 campo 1, vada riportato il maggiore tra l’importo indicato nel rigo VL30 campo 2 (Iva periodica dovuta) e l’importo indicato nel rigo VL30 campi 3+4+5 (Iva periodica versata).

Il particolare meccanismo di calcolo del quadro VL prevede che nei righi VL32 e VL33 vengano esposti esclusivamente l’importo a debito o a credito «da conguaglio» in dichiarazione annuale Iva, “espungendo” i versamenti periodici non effettuati. Ciò al fine di non “inquinare” il debito o il credito da dichiarazione annuale, con i versamenti di Iva periodica eventualmente non effettuati durante l’anno, i quali sono sottoposti a specifiche procedure di recupero da parte delle Entrate.

L’eventuale Iva periodica non versata verrà quindi, da quest’anno, evidenziata nel rigo VL41 campo 1, mentre nel rigo VL41 campo 2 verrà evidenziato l’importo del credito da dichiarazione annuale Iva cui il contribuente avrebbe avuto diritto se avesse effettuato i versamenti dell’Iva periodica non versata durante l’anno.

Le istruzioni definiscono tale importo come la differenza tra il «credito potenziale» e il credito effettivamente indicato nel rigo VL33. Laddove la locuzione «credito potenziale» definisce il credito da dichiarazione annuale Iva che si sarebbe generato nel caso in cui il contribuente avesse già da subito versato, durante l’anno, l’importo di cui al campo 1 del medesimo rigo.

Un esempio

Ipotizziamo di avere avuto, durante l’anno, i primi 11 mesi tutti a debito ciascuno per 100,00 euro (per un totale di 1.100,00 dovuti), di cui 10 mesi versati e 1 mese non versato (per un totale di 1.000,00 effettivamente versati), e il mese di dicembre a credito per 80,00.Il quadro VL della dichiarazione risulterebbe così compilato:

• VL3 «Imposta dovuta» = 1.020,00 (1.100,00 – 80,00);

• VL30 campo 2 «Iva periodica dovuta» = 1.100,00;

• VL30 campo 3 «Iva periodica versata» = 1.000,00;

• VL30 campo 1 «Ammontare Iva periodica» = 1.100,00 (maggiore tra campo 2 e campi 3+4+5).

A fronte di ciò, le istruzioni e le specifiche tecniche della dichiarazione annuale Iva prevedono che i righi a seguire debbano essere così calcolati:

• VL32 «Iva a debito» = 0,00

• VL33 «Iva a credito» = 0,00

• VL41 campo 1 «Differenza tra Iva periodica dovuta e Iva periodica versata» = 100,00 (pari al mese non versato)

• VL41 campo 2 «Differenza tra credito potenziale e credito effettivo» = 80,00.

Se, invece, il contribuente avesse versato, durante l’anno, tutta l’Iva periodica dovuta - e quindi avesse compilato il rigo VL30 campo 3 «Iva periodica versata» con 1.100,00 - gli stessi righi della dichiarazione sarebbero stati compilati come segue:

• VL32 «Iva a debito» = 0,00

• VL33 «Iva a credito» = 80,00

• VL41 campo 1 «Differenza tra Iva periodica dovuta e Iva periodica versata» = 0,00

• VL41 campo 2 «Differenza tra credito potenziale e credito effettivo» = 0,00

Il confronto tra i due blocchi rende più evidente il significato dei campi 1 e 2 del rigo VL41.

In pratica, a fronte dei minori versamenti periodici effettuati dal contribuente durante l’anno, il rigo VL41 evidenzia:

• nel campo 2, l’importo di 80,00, che coincide con l’importo del rigo VL33 che si sarebbe ottenuto se il contribuente avesse versato tutta l’Iva periodica durante l’anno;

• nel campo 1, l’importo di 100,00, che coincide con il mancato versamento periodico non indicato nel rigo VL30 campi 3+4+5, rispetto al versamento dovuto indicato nel rigo VL30 campo 2.

Tenendo conto di queste indicazioni, dovrebbe risultare di più semplice la comprensione degli importi elaborati dalle procedure software.