L'esperto rispondeControlli e liti

L’affidamento del carico oltre il 30 settembre 2017 giustifica l’esclusione dalla rottamazione-bis

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di Rosanna Acierno

La domanda

Ho ricevuto un accertamento esecutivo vistato dall’agenzia delle Entrate in data 29 settembre 2017 e affidato all’agenzia delle Entrate riscossione in data 1° ottobre 2017 (domenica). In base alla circolare 2/E dell’agenzia delle Entrate sembrerebbe rientrare nella rottamazione poiché dal 29 settembre 2017 il credito viene trasmesso all’agenzia delle Entrate riscossione che, invece, lo ha escluso perché considera la data di affidamento. È corretto?

Nel caso di avviso esecutivo, l’accertamento assorbe la funzione del ruolo e diviene il titolo esecutivo in base al quale la pretesa può essere escussa mediante pignoramento.
In particolare, è previsto che, una volta ricevuto l’avviso di accertamento esecutivo, il contribuente debba versare il dovuto entro il termine per il ricorso ossia vale a dire entro 60 giorni oppure 150 giorni in caso di accertamento con adesione, cui vanno aggiunti eventualmente ulteriori 31 giorni se il predetto termine cade nel periodo compreso tra l’1 agosto e il 31 agosto di ogni anno.
Ove il contribuente non versi le somme spettanti entro i termini indicati e non sia sopravvenuta alcuna sospensione, né giudiziale né amministrativa, il carico, decorsi ulteriori trenta giorni è trasmesso all'agente della riscossione mediante flussi informatici.
Pertanto, nel caso di specie, era possibile aderire alla rottamazione soltanto qualora l’accertamento fosse stato affidato all'agenzia Entrate Riscossione entro il 30 settembre 2017.

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