L’aiuto necessario dalle Entrate per l’abilitazione ai canali telematici
Fino ad oggi i soggetti incaricati della trasmissione delle dichiarazioni fiscali (Iva, Redditi , Irap, 770, spesometro, eccetera) e dei modelli di pagamento F24 potevano operare per conto dei propri clienti, trasmettendo tutto quanto necessario indipendentemente dal fatto che i propri clienti avessero o meno una qualche abilitazione Fisconline o Entratel, il cui possesso non escludeva la possibilità di incaricare un intermediario per la trasmissione delle dichiarazioni.
Possibile che sia l’unico commercialista che, operando quasi esclusivamente per conto di clienti sprovvisti di abilitazione Fisconline o Entratel, non riesca ad ottenere dagli uffici preposti una qualche risposta su come e cosa dobbiamo fare?
I numeri verdi di Entratel, agenzia delle Entrate, «Fatture e corrispettivi», lo stesso ufficio locale dell’agenzia delle Entrate contattato venerdì 5 maggio, nessuno è in grado di chiarire come stanno esattamente le cose e quali adempimenti necessitano. Nessun articolo pubblicato sui vari quotidiani ha mai dato rilievo allo stravolgimento che presuppone che tutti i titolari di partita Iva debbano obbligatoriamente abilitarsi Fisconline o Entratel per adempiere a quello che continuano a far passare come una semplificazione.
Se così fosse, tutti i soggetti titolari di partita Iva dovranno dotarsi di abilitazioni Fisconline o Entratel entro fine mese, con il problema che per le società prima si deve abilitare il legale rappresentante e poi la società, e dalla propria area riservata delegare il terzo incaricato della trasmissione. Ovviamente il tutto entro il 31 maggio, salvo eventuali proroghe che non risolveranno certamente i problemi.
Ritengo quindi inevitabile coinvolgere chiunque operi nel settore per cercare di dare un senso al modo di lavorare, salvaguardando un minimo di dignità per chi opera, facendo ogni pressione possibile per cercare di rendere utilizzabile il canale desktop telematico per la trasmissione delle comunicazioni dei dati delle fatture emesse e ricevute e comunicazioni dei dati delle liquidazioni periodiche Iva, senza chiudere la porta come è stato fatto in risposta ad interrogazione parlamentare ove si parlava solo di costi e della necessità di utilizzare solo un canale.
Qualora non fosse possibile intervenire in altri modi, l’agenzia delle Entrate, per ovviare alla mole di lavoro dei prossimi giorni, potrebbe trasmettere a mezzo Pec a tutti i titolari di partita Iva le credenziali di accesso a Fisconline o Entratel a tutti i contribuenti sprovvisti, oppure facendo in modo che la delega possa essere trasmessa dall’intermediario per conto dei singoli contribuenti senza obbligare gli stessi all’abilitazione ai servizi Fisconline o Entratel.
Il 770 semplificato ai tempi supplementari. In attesa di superare l’ostacolo sul visto per i crediti elevati
di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware