L'esperto rispondeImposte

L’eccedenza di interessi passivi riportabili va utilizzata nei periodi di adesione al Cpb

Il mancato impiego comporterebbe un’espansione distorta dei benefici fruibili grazie al ricorso al concordato preventivo biennale

di Gian Paolo Ranocchi

La domanda

Una società presenta eccedenze di interessi passivi riportabili dalle precedenti annualità. Nel 2023, dopo aver determinato il reddito alla base del concordato preventivo biennale (Cpb), ha deciso di aderire alla proposta. Nelle annualità successive, 2024 e 2025 (coperte dal Cpb), l’eccedenza di interessi passivi in presenza di Rol capiente deve necessariamente essere utilizzata? Oppure il contribuente ha facoltà di non sfruttare tali eccedenze, rinviandone la deduzione alle future annualità successive al termine del biennio oggetto del Cpb?
E. B. - Roma

L’adesione al concordato preventivo biennale (Cpb) consente di tassare il reddito concordato in luogo di quello effettivo. Il sistema prevede, comunque, che negli anni che compongono il biennio concordato, il reddito effettivo debba essere determinato con le regole ordinarie, salvo poi essere “sostituito”, ai fini della tassazione diretta ed Irap, da quello accettato con la proposta di Cpb (eventualmente rettificato ex articolo 16 del Dlgs 13/2024). L’articolo 13 del Dlgs 13/2024 dispone, infatti...