La domanda
Nell’anno 2017 un mio cliente ha ricevuto somme derivanti da indennità di esproprio, di un terreno di pubblica utilità, effettuate dal comune. Successivamente è pervenuta regolare certificazione, rilasciata dalla banca, dove è stato compilato il campo «somme liquidate a seguito di pignoramento presso terzi», inserendo il codice fiscale del debitore principale (il comune), indicando nel campo somme erogate l’importo di 240.124,00 euro e ritenute operate 46.579,00 euro. Il cliente ha sostenuto spese legali pari ad 7.229,00 euro. La ritenuta è a titolo d’imposta. Queste indennità vanno dichiarate nel quadro RM sezione XI rigo 24?
Se così fosse, la differenza della ritenuta di euro 1.446 euro (240.124,00 x 20% = ritenuta calcolata 48.025) meno (lordo 240.124,00 - spese 7.229,00 = netto 232.895 x 20% = ritenuta indicata in certificazione 46.579,00) va versata come somme soggette a tassazione separata?
C.D. – Taranto
Si conferma la necessità di compilare il rigo RM24 sezione XI del modello Redditi persone fisiche, trascrivendovi i previsti codici diagnostici, allo scopo di monitorare la tipologia di reddito conseguito dal contribuente e le ritenute su di esso effettuate dal terzo debitore pignoratizio. Il debito d’imposta (di 1.446 euro ) che, a seguito della riliquidazione operata dall’interessato, risulta alla colonna 7 del predetto rigo RM24 (da riportare altresì nel quadro RX, rigo RX16), va versato con modello F24 utilizzando il codice tributo 4040.
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