L’Ivie penalizza soprattutto investimenti extra Ue
Il luogo o il momento dell’acquisto incidono sul valore dell’imposta
L’incremento, a opera della legge 213/2023, dell’aliquota dell’imposta sul valore degli immobili situati all’estero (Ivie) dallo 0,76% all’1,06% ha inasprito le plurime criticità riscontrabili nella disciplina sia nella prospettiva costituzionale che in quella europea.
L’Ivie grava sulle persone fisiche residenti in Italia che posseggono immobili situati all’estero a titolo di proprietà o di altro diritto reale a qualsiasi uso essi siano destinati. L’individuazione della base imponibile è differente...