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La check list Assirevi per i bilanci degli Ets

Ricordate le semplificazioni sulle perdite di valore delle immobilizzazioni

di Franco Roscini Vitali

Assirevi ha pubblicato, sul proprio sito, la lista di controllo integrativa dei principi di redazione del bilancio di esercizio per gli Enti del Terzo settore (Ets).

Agli Ets, che redigono il bilancio in base al decreto 117/2017, sono applicabili le disposizioni previste dai principi contabili nazionali e quelle contenute nello specifico principio Oic 35. Infatti, gli Ets seguono le norme ordinarie del codice civile e dei principi contabili nazionali per la predisposizione del bilancio in quanto compatibili con l’assenza di scopo di lucro e con le finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale degli enti stessi.

Ne consegue che per tutte le altre operazioni, per le quali nell’Oic 35 non è stata prevista una disciplina specifica, si applicano le regole contabili dei principi Oic. Pertanto, la lista ora pubblicata deve essere letta congiuntamente con la lista di controllo prevista per i bilanci d’esercizio ai quali sono applicabili le disposizioni degli articoli 2423 e seguenti del Codice civile, ove compatibile.

La lista richiama il fondamentale principio generale di redazione del bilancio del «going concern» in base al quale l’organo esecutivo effettua una valutazione prospettica della capacità dell’Ente di continuare a operare per i 12 mesi successivi, anche attraverso la predisposizione di un budget.

È rammentato che tra i costi e i proventi figurativi possono rientrare quelli relativi ai volontari occasionali e abituali, nonché quelli relativi alle erogazioni/ricezione gratuita di servizi. Altre disposizioni specifiche richiamate riguardano le erogazioni liberali e altre transazioni non «sinallagmatiche» e le erogazioni liberali condizionate soggette a clausola di potenziale restituzione della donazione.

Le liste rammentano alcune semplificazioni destinate agli Ets, per esempio con riferimento all’applicazione del principio contabile Oic 9 che disciplina il trattamento contabile delle perdite durevoli di valore delle immobilizzazioni materiali e immateriali: gli Enti, per determinare il valore d’uso, utilizzano l’approccio semplificato che non richiede l’attualizzazione dei flussi di cassa futuri perché sono aziende che non hanno scopo di lucro. Si tratta di una semplificazione notevole che comporta la determinazione della capacità di ammortamento con un procedimento piuttosto semplice.

La struttura delle liste ricalca l’impostazione, ormai collaudata, in formato word che consente stampa e compilazione in base alle specifiche necessità dell’utilizzatore.

Il principio Oic 35 - La prima applicazione

Il principio Oic 35 può essere applicato retrospettivamente, rideterminando i dati dell’esercizio di comparazione e apportando una rettifica per le variazioni di valore di attività/passività al saldo di apertura del patrimonio netto dell’esercizio antecedente. In alternativa, si può rideterminare in via retrospettiva i dati dell’esercizio in corso iscrivendo le “correzioni” di valore al saldo di apertura dell’esercizio, oppure applicare prospetticamente dall’inizio dell’esercizio le nuove disposizioni.