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La compensazione del credito Iva con la rata verso la riscossione è seguita dal modello RC1

Nel modello RC1 occorre indicare, tra l’altro, il numero della cartella oggetto di rateazione, il numero del relativo ruolo, il numero della rata o delle rate e l’ammontare del debito compensato

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di Rosanna Acierno

La domanda

Una società a responsabilità limitata, che ha maturato un credito Iva, vorrebbe procedere al pagamento di una rateazione concessa dall’agenzia Entrate riscossione, utilizzando lo stesso credito in compensazione. Come si procedere alla compilazione del modello F24 accise? Quali sono i dati da inserire? Successivamente, è necessario inserire il modello RC1, comunicazione di avvenuta compensazione dei crediti iscritti a ruolo e richiesta di imputazione dei pagamenti?
F. S. – Latina

La risposta è affermativa. Per effetto del decreto legge 78/2010 e del successivo decreto attuativo Mef del 10 febbraio 2011, è infatti possibile pagare anche solo alcune rate relative ad una dilazione in corso con l'Agente della Riscossione che riguardano imposte erariali e i relativi oneri accessori (compreso l'aggio), compensandole con i crediti relativi alle imposte erariali.
A questo fine, occorre utilizzare il modello “F24 accise”, indicando il codice tributo relativo al credito che si intende compensare e l'anno di riferimento e il codice RUOL per il medesimo importo. Se il pagamento riguarda solo una parte delle somme dovute, occorre poi presentare all'agenzia delle Entrate Riscossione, entro tre giorni dal conferimento della delega di pagamento, lo specifico modulo RC1 con cui si dichiara l'avvenuto pagamento in compensazione tramite “F24 accise” e si indica a quali rate attribuire il pagamento. In particolare, nel modello RC1 occorre indicare, tra l’altro, il numero della cartella oggetto di rateazione, nonché il numero del relativo ruolo, il numero della rata o delle rate (sotto la dicitura progressivo), nonché l’ammontare del debito compensato.

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