Imposte

La lettiera di origine vegetale per gatti e criceti sconta l’Iva ridotta del 4%

Nell’interpello 291 l’Agenzia classifica tra i residui delle industrie alimentari la sabbia vegetale

di Federica Micardi

La lettiera di origine vegetale utilizzata per gatti, criceti o conigli domestici, sconta l'Iva del 4%. Lo ha chiarito l'agenzia delle Entrate nella risposta a interpello 291/2021 del 23 aprile. A chiede di poter applicare l’Iva ridotta è stata una società che intende importare una lettiera per piccoli animali fatta di granulini biodegradabili composti unicamente da residui della lavorazione di soia (per il 75%) e amido (per il restante 25%).

La società ritiene di poter applicare l’Iva ridotta in quanto si tratta di un’operazione che ha ad oggetto «crusche, stacciature ed altri residui della vagliatura, della moliture o di altre lavorazioni dei cereali e dei legumi». A sostegno della propria tesi la società richiama la risoluzione 61/E del 23 marzo 2007, secondo cui è applicabile l'aliquota del 4% alle cessioni di cruschello in polvere e cruschello in pellet, sia ad uso combustibile che ad uso mangime, classificabili con il codice NC 2302.3090 dell'allora vigente Tariffa doganale.

L’agenzia delle Entrate, per rispondere, si rivolge all’agenzia delle Dogane, che per prima cosa analizza il prodotto rilevando una presenza di amido maggiore rispetto a quella dichiarata; per questo la “lettiera” deve essere classificata tra i residui e cascami delle industrie alimentari, ed in particolare nella sottosezione «Crusche, stacciature ed altri residui, anche agglomerati in forma di pellets, della vagliatura, della molitura o di altre lavorazioni dei cereali o dei legumi».

Nulla però cambia ai fini dell'imposta da applicare perché anche per questo tipo di prodotto rientra tra quelli elencati nel n. 17 della Tabella A, parte II, allegata al Decreto IVA soggetti all'aliquota del 4%.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©