La madre non può più detrarre gli interessi se la casa viene donata ai figli
Per quanto riguarda gli interessi passivi, è da escludere il permanere della loro detraibilità (a decorrere dall’anno successivo a quello in cui è formalizzata la liberalità) a favore della madre, in quanto viene meno il presupposto della titolarità della proprietà dell’immobile, trasferita per atto di donazione ai figli. Il beneficio è parimenti da escludere anche se la stessa si riservi l'usufrutto dell’immobile, in quanto l’amministrazione finanziaria non lo ritiene un titolo giuridico idoneo allo scopo; di diverso avviso è tuttavia la corte di Cassazione che si è pronunciata in tal senso con sentenza 22191/2016. Potrà invece essere preservata la continuità della detrazione delle residue quote delle spese di ristrutturazione, di cui all'articolo 16 bis Tuir, a favore del genitore donante se nell'atto di donazione viene esplicitata una specifica opzione.