L'esperto rispondeImposte

La manutenzione sugli aerei inglesi e francesi non è soggetta ad Iva

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di Giorgio Confente

La domanda

Una società italiana effettua manutenzione su aeri di linea per due committenti soggetti passivi Ue (Francia e Inghilterra) ed emette fattura “non soggetta Iva” ai sensi dell’articolo 7-ter, comma 1 lettera a. È corretto il comportamento tenuto dalla società o dovrebbe invece emettere fattura “non imponibile Iva” ai sensi dell’articolo 8-bis, comma 1, lettera c) con conseguente concorrenza delle operazioni fatturate alla formazione del plafond per gli esportatori abituali?

Si conferma la correttezza del comportamento adottato. Le manutenzioni descritte sono operazioni escluse dal campo di applicazione dell’imposta, per difetto del requisito territoriale, ai sensi del citato articolo 7 ter del Dpr 633/72. Il requisito della territorialità (insieme a quello oggettivo e soggettivo) è uno dei tre presupposti perché una operazione si possa considerare rilevante ai fini Iva. Trattandosi di operazioni escluse, è irrilevante qualsiasi valutazione sul regime impositivo (imponibilità, non imponibilità, esenzione, eccetera). Si ritiene, anzi, che la fatturazione in regime di non imponibilità possa comportare possibili contestazioni in caso di utilizzo del plafond.

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