La nota di credito che corregge la fattura elettronica errata sconta il bollo
La soluzione di cui alla prima parte del quesito è corretta. L’operazione deve essere “stornata” con l’emissione di una nota di credito, cioè una nota di variazione in diminuzione in formato digitale. La nota di credito deve fare riferimento alla fattura, anche tramite il mero richiamo, che si intende annullare. La nota di credito senza applicazione dell’Iva deve essere assoggettata ad imposta di bollo. La numerazione deve continuare progressivamente. Ad esempio, se la fattura annullata è la numero 1, il documento coretto ed emesso successivamente assume il numero 2.
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