Finanza

La piattaforma online si estende a tutti gli incentivi gestiti dal Mise

Con le modifiche votate al Senato al Dl Semplificazioni si va verso un’unica raccolta di aiuti e finanziamenti

di Alessandro Sacrestano

Diventa più funzionale e operativa la piattaforma telematica del ministero dello Sviluppo economico, che era stata istituita dall’articolo 18-ter del decreto Crescita dell’anno scorso (Dl 34/2019) per garantire un accesso semplificato agli incentivi alle imprese. Merito delle modifiche introdotte in Parlamento nella conversione al Dl Semplificazioni (Dl 76/2020) che, inserendo un nuovo articolo alla norma, il 39-bis, ha inteso ampliare e sostanziare le disposizioni previgenti sulla piattaforma stessa.

Ricordiamo che lo scopo del portale (incentivi.gov.it) è quello di semplificare ed efficientare l’utilizzo dei fondi europei afferenti alla programmazione 2014-2020 e sostenere, attraverso un loro completo impiego, la politica industriale e la competitività del tessuto imprenditoriale nazionale. A tal scopo, il legislatore ha previsto che le amministrazioni pubbliche centrali e locali interagissero con la piattaforma, comunicando tutte le misure di sostegno destinate al tessuto produttivo di cui fosse obbligatoria la pubblicazione.

Ora, la modifica al Dl 76/2020 provvede a un ampliamento delle funzioni della piattaforma, disponendo che la stessa sia impiegata anche per promuovere la conoscenza di tutte le misure di incentivazione e dei programmi di finanziamento gestiti dal Mise, incidendo, quindi, sulla trasparenza e la comprensione delle procedure di accesso e di erogazione degli incentivi.

A tal scopo, il nuovo articolo 39-bis prevede un accesso interattivo e semplificato alle informazioni. Lo schema sarà quello di raggruppare gli incentivi a seconda delle esigenze dei beneficiari, in modo che questi siano più agevolmente indirizzati verso l’agevolazione più funzionale ai propri bisogni tra quelle disponibili e, una volta che queste sono state attivate, ne agevoli la conoscenza dello stato di avanzamento delle procedure di concessione.

Introducendo, poi, una sorta di diversificazione soggettiva, la piattaforma sarà integrata con una sezione dedicata alle informazioni relative alle misure di aiuto gestite da altre amministrazioni pubbliche centrali e locali.

Prevista, infine, un aggiornamento informativo attraverso l’interoperabilità con il Registro nazionale degli aiuti di Stato, di cui all’articolo 52 della legge 234/2012.


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