Adempimenti

La precompilata chiede i dati delle spese con pagamenti tracciabili

Il Dm Economia sulle erogazioni liberali al Terzo settore completa il quadro delle informazioni dalle spese scolastiche a quelle funerarie da trasmettere entro il 16 marzo

di Federico Gavioli

Il mese di marzo è caratterizzato da una serie di importanti scadenze ai fini delle comunicazioni da effettuare all’Agenzia che saranno utilizzate per le prossime dichiarazioni dei redditi precompilate. Vediamo di riassumere, sinteticamente, le principali comunicazioni che dovranno essere inviate entro il prossimo 16 marzo. Per effetto del provvedimento delle Entrate del 16 ottobre 2020 a far data dal 2021 (anno d’imposta 2020) vanno trasmessi solo i dati relativi alle spese effettuate con strumenti di pagamento tracciabili.

Spese per la frequenza degli asili nido

Gli asili nido pubblici e privati e gli altri soggetti a cui sono versate le rette, devono comunicare all’agenzia delle Entrate, con riferimento a ciascuno iscritto, i dati relativi alle spese per la frequenza degli asili nido e per i servizi formativi infantili («sezioni primavera») sostenute nell’anno precedente dai genitori. Con la medesima comunicazione e con riferimento ai dati relativi all’anno precedente, i soggetti che erogano rimborsi riguardanti le rette trasmettono in via telematica all’agenzia delle Entrate, con riferimento a ciascun iscritto all’asilo nido, una comunicazione contenente i dati dei rimborsi delle rette, con l’indicazione dell’anno nel quale è stata sostenuta la spesa rimborsata.

La comunicazione va effettuata utilizzando il servizio telematico Entratel o Fisconline, in relazione ai requisiti da essi posseduti per la trasmissione telematica delle dichiarazioni, utilizzando i software di controllo e di predisposizione dei file messi a disposizione gratuitamente dall’agenzia delle Entrate. Gli enti possono avvalersi anche degli intermediari abilitati.

Spese scolastiche

Il provvedimento delle Entrate del 9 febbraio 2021 stabilisce che scuole statali, paritarie private e degli enti locali devono trasmettere in via telematica all’Agenzia entro il 16 marzo una comunicazione contenente i dati relativi alle spese per istruzione scolastica e alle erogazioni liberali ricevute, sostenute nell’anno d’imposta precedente da parte delle persone fisiche. Con la stessa comunicazione, gli istituti scolastici trasmettono, sempre in via telematica, all’agenzia delle Entrate i dati relativi ai rimborsi delle spese scolastiche e alle erogazioni liberali restituite ai soggetti persone fisiche.

Va precisato che l’invio è facoltativo per spese e rimborsi del 2020 (da inviare entro il 16 marzo 2021) e del 2021 (da spedire nel 2022); diventa invece obbligatorio per spese e rimborsi dell’anno d’imposta 2022.

Erogazioni liberali al Terzo settore

Il Dm Economia del 3 febbraio 2021 - pubblicato sulla «Gazzetta Ufficiale» del 16 febbraio – illustra le modalità di inoltro delle informazioni in via telematica relative alle donazioni ricevute da Organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus), Organizzazioni di volontariato (Odv) e Associazioni di promozione sociale (Aps) iscritte nei rispetti registri. Per queste categorie di enti scatta, anche in questo caso in via facoltativa per il 2020, la possibilità di trasmettere, sempre entro il 16 marzo, una comunicazione contenente i dati relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili, eseguite nell’anno precedente da persone fisiche.

Mutui

I soggetti che erogano mutui agrari e fondiari comunicano telematicamente all’Agenzia delle entrate, per tutti i soggetti del rapporto, i dati relativi alle quote di interessi passivi e relativi oneri accessori per mutui agrari e fondiari, entro il 16 marzo 2021, con riferimento ai dati relativi all’anno precedente (2020).

Spese funebri

I soggetti che emettono fatture relative a spese funebri sostenute in dipendenza della morte di persone comunicano alle Entrate i dati relativi alle spese sostenute nell’anno precedente, con riferimento a ciascun decesso. Le comunicazioni devono essere trasmesse, in via telematica, con riferimento ai dati dell’anno precedente (2020).

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