La proroga cambia il saldo Iva
La proroga dei versamenti delle imposte sui redditi è ormai certa anche per i professionisti. Con il comunicato stampa del ministero dell'Economia n. 131 del 26 luglio, oltre che ai titolari di reddito d'impresa, è stata infatti estesa ai lavoratori autonomi la proroga per eseguire i versamenti risultanti dalla dichiarazione dei Redditi 2017, con lo 0,40% in più, dal 21 luglio al 20 agosto 2017, che slitta a lunedì 21 agosto. I nuovi termini, del 20 luglio 2017 o dal 21 luglio al 21 agosto 2017 con lo 0,40% in più, valgono anche per l'Irap, per il saldo Iva 2016 “spostato” con i versamenti delle imposte sui redditi e per tutti gli altri tributi e contributi derivanti dalla dichiarazione dei redditi, sia per i titolari di reddito d'impresa, compresi i collaboratori familiari o i soci ai quali è attribuito il reddito dell'impresa o società, sia per i professionisti. (LE TABELLE)
I destinatari della proroga, possono comunque “rinunciare” al differimento. In questo modo, eviteranno le complicazioni che possono derivare dal fatto che devono rideterminare il piano di rateazione, riducendo il numero delle rate. Possono cioè proseguire il piano di rateazione scelto senza considerare in alcun modo la proroga.
I contribuenti, che hanno presentano la dichiarazione annuale Iva 2017, per il 2016, entro il 3 marzo 2017, possono versare il saldo Iva entro i termini previsti per i pagamenti dei Redditi 2017, applicando la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successivo al 16 marzo 2017. In questo caso, il contribuente può, ad esempio:
•avere versato il saldo Iva 2016 entro il 16 marzo 2017 in unica soluzione e poi rateare o pagare in unica soluzione i versamenti dei Redditi 2017;
•rateare l'Iva a saldo 2016 e non rateare uno o più dei versamenti dei Redditi 2017.
Si ricorda che, mentre per il pagamento del saldo Iva differito è dovuta la maggiorazione dello 0,40% per ogni mese o frazione di mese successiva al 16 marzo 2017, per la rateazione sono dovuti gli interessi dello 0,33% mensile.
Nel caso di un contribuente titolare di reddito d'impresa o professionista, che ha versato il saldo Iva nel periodo dal 17 marzo 2017 al 20 luglio 2017, è dovuta una maggiorazione dello 0,40% che si calcola per ogni mese o frazione di mese successiva al 16 marzo 2017. Se il contribuente, titolare di reddito d'impresa o professionista, versa il saldo Iva nel periodo da 21 luglio al 21 agosto 2017, deve una ulteriore maggiorazione dello 0,40% che si calcola sull'importo determinato al 20 luglio 2017.
Resta fermo che, in caso di compensazione di debiti con i crediti dei Redditi 2017, se i crediti superano i debiti, la maggiorazione dello 0,40% non è dovuta, nemmeno per lo spostamento dal 16 marzo 2017.
Se i debiti dei Redditi 2017 sono superiori ai crediti, lo 0,40% si applica sulla differenza.
L'esempio che segue riguarda un contribuente, che può essere titolare di reddito d'impresa o professionista, che ha chiuso la dichiarazione annuale Iva 2017, per il 2016, con un debito Iva di 20mila euro e che non ha eseguito il versamento il 16 marzo 2017. Se il contribuente ha eseguito il pagamento dopo il 16 luglio ed entro il 20 luglio 2017, il versamento dell'Iva relativa al saldo annuale 2016 è pari a: debito Iva 20.000 euro; maggiorazione totale 2% (0,40% dal 17 marzo al 16 aprile, più 0,40% dal 17 aprile al 16 maggio, più 0,40% dal 17 maggio al 16 giugno, più 0,40% dal 17 giugno al 16 luglio, più 0,40% per i giorni dal 17 al 20 luglio); 20 mila euro per 2%, 400 euro; importo dovuto 20.400 euro.
Il debito di 20.400 euro può essere pagato a rate, unitamente ai versamenti dei Redditi 2017, oppure versato in unica soluzione, insieme agli altri versamenti dei Redditi 2017.
Il contribuente, che può effettuare i pagamenti relativi ai Redditi 2017, per il 2016, entro il 21 agosto 2017, può anche pagare il saldo Iva maggiorato dello 0,40%, dal 21 luglio al 21 agosto 2017. In questo caso, deve aggiungere però un ulteriore 0,40% al saldo dell'Iva aumentato della maggiorazione dovuta dal 16 marzo al 20 luglio 2017. Nel caso del contribuente, imprenditore o professionista, che ha differito il pagamento del saldo Iva 2016 di 20mila euro, tenuto conto che la maggiorazione fino al 20 luglio, è uguale a 400 euro, lo 0,40% in più, per l'ulteriore spostamento dal 21 luglio al 21 agosto 2017, deve essere calcolato sull'importo di 20.400 euro. Perciò, lo 0,40% su 20.400 euro è uguale a 81,60 euro; in totale 20.481,60 euro.
Il 770 semplificato ai tempi supplementari. In attesa di superare l’ostacolo sul visto per i crediti elevati
di Fabio Giordano, Comitato tecnico AssoSoftware