Controlli e liti

La Riscossione chiude gli sportelli in tutta Italia. Al via servizi online

Attivato un back office attraverso il portale web della Agenzia

di Ivan Cimmarusti

Chiudono in tutta Italia gli sportelli dell’Agenzia dell’entrate-Riscossione. Una misura temporanea – dal 18 al 25 marzo – in applicazione del decreto “Cura Italia” che ha previsto una serie di sospensioni sul versante fiscale.

Parallelamente, però, il presidente dell’Agenzia Ernesto Maria Ruffini avvia una serie di servizi fruibili attraverso il web. Una sorta di attività di back office che garantirà l’accesso online – disponibile h24 – sul portale dell’Agenzia delle entrate-Riscossione e sull’App Equiclick. Una modalità di interazione con i contribuenti potenziata per far fronte a eventuali richieste di assistenza, urgenti e indifferibili, riferite, ad esempio, a procedure attivate prima del periodo sospensivo. Il servizio, inoltre, sarà garantito anche da una assistenza disponibile attraverso il contact center dell’Ader.

Lo stop agli sportelli si affianca a una serie di misure attuate da Ruffini, che vanno nella direzione di agevolare i servizi online. Da lunedì 16, infatti, i dipendenti appartenente a tutti i settori dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, di ordine e grado, possono svolgere la prestazione lavorativa in modalità smart work. Possono, dunque, collegarsi in remoto ai sistemi dell’Ente per svolgere ogni funzione utile ai contribuenti.

Il decreto “Cura Italia”, il cui testo definitivo sarà a breve varato, ha disposto la sospensione dei termini di versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di accertamento e di addebito, in scadenza nel periodo compreso tra l’8 marzo e il 31 maggio. I pagamenti sospesi dovranno essere effettuati entro il mese successivo al periodo di sospensione, ossia il 30 giugno.

Il decreto dispone anche il differimento al 31 maggio 2020 della rata del 28 febbraio relativa alla cosiddetta rottamazione-ter e della rata in scadenza il 31 marzo del cosiddetto saldo e stralcio. Fino al 31 maggio, dunque, sono sospese le attività di notifica di nuove cartelle e degli altri atti di riscossione e sospensione.

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