La Sicilia premia le nuove imprese con 50 milioni
Vale 50 milioni di euro il totale della dotazione finanziaria di due
Imprese innovative
In via di pubblicazione è l’ avviso pubblico da 30 milioni di euro che favorisce l’occupazione stabile, sostenendo i nuovi soggetti e le nuove idee affinché rivitalizzino il tessuto produttivo siciliano, incoraggiando le iniziative imprenditoriali e l’interesse verso chi intraprende percorsi innovativi. Le agevolazioni riguardano prevalentemente gli ambiti tematici legati alla Strategia regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente, che tengono sempre presenti i valori e le potenzialità dei territori.
Sarà sostenuto, in particolare, l’avvio di nuove imprese nei settori manifatturieri e in quelli emergenti collegati alla sfida europea, della creazione, della cultura, delle nuove forme di turismo, dei servizi innovativi che riflettono le nuove esigenze sociali o dei prodotti e servizi collegati all’invecchiamento della popolazione, alle cure sanitarie, all’ecoinnovazione, all’economia a bassa intensità di carbonio (incluso il riciclaggio dei rifiuti).
Il costo ammissibile del progetto non deve essere inferiore a 250mila euro e non superiore a un milione: il contributo a fondo perduto è pari all’80% dei costi ammissibili. Sono ammesse spese per opere edili di ristrutturazione, impianti, macchinari, attrezzature, servizi e- commerce e di consulenza e sostegno all’innovazione. Procedura a sportello con regime di esonero. (www.incentivisicilia.it)
Nuove imprese
Ammontano a 20 milioni di euro invece le risorse per un’altra misura che anche in questo caso prevede aiuti alle imprese in fase di avviamento (con meno di 5 anni). Stessa mission, stessi ambiti tematici, stesse spese ammissibili del bando precedente, ma in questo caso la concessione delle agevolazioni sarà attuata sotto forma di contributo in conto capitale, sulla base di una procedura valutativa a sportello. Differisce, qunque, il regime delle erogazioni: in questo caso de minimis contro il regime d’esonero del bando da 30 milioni di euro.
Il costo totale ammissibile del progetto deve essere compreso tra i 30mila e i 250mila euro: il contributo a fondo perduto è pari al 75% (max 187.500 euro). Le risorse finanziarie potranno essere integrate mediante eventuali dotazioni aggiuntive.
Delle scadenze non è dato sapere: «Le tempistiche non sono ancora definite – spiega il dirigente della Programmazione Giuseppe Battaglia – stiamo provvedendo a una mappatura degli avvisi, ma solo dopo che i bandi saranno pubblicati con decreto dirigenziale della Regione le date saranno rese note alla cittadinanza».