La stretta sull’accesso alla Naspi penalizza chi lascia il lavoro
Il recesso volontario comporta tempi più stretti per il requisito contributivo
Le dimissioni – tanto quelle ordinarie, quanto quelle “di fatto” disciplinate dal collegato Lavoro – rischiano di costare molto care ai lavoratori. La legge di Bilancio per il 2025, infatti, ha introdotto una piccola ma dirompente novità nei requisiti di accesso all’indennità spettante in caso di disoccupazione involontaria, che penalizza in modo pesante chi lascia volontariamente (per dimissioni o per risoluzione consensuale) un posto di lavoro nei precedenti 12 mesi.
Per capire l’impatto della norma...