Lavoro autonomo, l’abitualità delle prestazioni non genera reddito di natura occasionale
La Cassazione: il giudice tributario ha valutato non solo il numero delle prestazioni ma anche la loro estensione nel tempo e il loro indirizzarsi a diversi soggetti
La pluralità delle prestazioni effettuate sia nei confronti dello stesso committente, sia di altri mandatari comporta l’esercizio di una abituale attività economica e deve essere gestita come reddito di lavoro autonomo e non occasionale. La Cassazione con l’ordinanza 33568/2024, affronta il delicato tema degli elementi che possono differenziare il reddito di lavoro di natura occasionale da quello autonomo.
La contestazione
L’agenzia delle Entrate contestava ad un contribuente, in relazione alla dichiarazione Unico...