Le Entrate anticipano la pubblicazione degli elenchi del 5 per mille
Ammessi al 5 per mille dell'Irpef per il 2019 oltre 47mila enti del volontariato e 10mila associazioni sportive dilettantistiche (Asd), con somme erogate per un ammontare, rispettivamente, di circa 337milioni e 14milioni di euro. L'agenzia delle Entrate ha reso noti giovedì 23 luglio sul proprio sito istituzionale gli elenchi degli enti ammessi (ed esclusi) al contributo per il 2019.
L'elencazione è complessiva e include anche gli enti che hanno usufruito della “rimessione in bonis” prevista entro il 30 settembre per gli “iscritti tardivi”.
Con la pubblicazione si dà specifica attuazione alle disposizioni introdotte dal decreto Rilancio (Dl 34/2020, convertito nella legge 77/2020) che, all'articolo 156, mira ad accelerare le procedure di riparto del 5 per mille per il 2019, al fine di dare risorse immediate agli enti per aiutarli a fronteggiare il recente periodo di crisi. In particolare, il decreto Rilancio ha fissato due termini entro i quali l'Agenzia, prima, e le amministrazioni competenti, poi, sono tenute a rispettare la procedura di individuazione degli enti (entro il 31 luglio 2020) ed erogazione dei contributi (entro il 31 ottobre 2020).
L'Agenzia si è mossa dunque in anticipo nell'osservanza della deadline stabilita dal Governo al fine di anticipare al 2020 la destinazione dei contributi riferiti al 2019.
La pubblicazione degli elenchi costituisce uno step importante nella prospettiva di ovviare alle difficoltà economiche e all'imminente esigenza di liquidità degli enti legate all'emergenza epidemiologica, incentivando lo svolgimento delle attività di interesse generale. Si tratta di novità che si pongono, del resto, in linea con lo spirito della riforma del Terzo settore, che, attraverso l'emanazione del Dlgs 111/2017, ha già proceduto ad una revisione strutturale dell'istituto del 5 per mille dell'Irpef.
Sul punto, occorrerà in ogni caso attendere l'approvazione del nuovo Dpcm, che dovrebbe eliminare la necessità di attendere la presentazione delle dichiarazioni integrative per il riparto del contributo, consentendo di sbloccare le risorse in tempi più brevi a favore degli enti.
Segnali promettenti, questi, che si aggiungono alle diverse misure di accesso al credito previste nello stesso decreto Rilancio in favore del Terzo settore e delle Asd. È il caso, ad esempio, dell'avviso n. 2/2020 del Ministero del lavoro, pubblicato lo scorso 9 luglio, avente ad oggetto il Fondo per il Terzo settore cui all'articolo 72 del Codice del terzo settore, incrementato di 100milioni per il 2020 dal Decreto rilancio (articolo 67, Dl 34/2020), nonché dei fondi previsti a sostegno del Terzo settore nelle regioni del Mezzogiorno pari a 100milioni di euro per il 2020 (articolo 246, Dl 34/2020) e dei 30milioni riconosciuti in favore delle Asd (articolo 218-bis, Dl 34/2020) .