Le note di variazione sulle operazioni con l’estero non entrano nello spesometro
Si ritiene che le note di variazione relative ad operazioni con l’estero non vadano incluse nello spesometro. Tale interpretazione è suffragata dalla struttura stessa del modello comunicativo, che in caso di compilazione in forma analitica non ammette, all’interno del quadro dedicato alle operazioni effettuate con soggetti non residenti, l’inserimento di valori con il segno negativo, mentre in caso di compilazione per modalità aggregata prevede, alle specifiche tecniche, che il campo «note di variazione» del quadro BL possa essere utilizzato esclusivamente per la comunicazione delle operazioni rese o ricevute con soggetti con sede o residenza in paesi black list» e non già anche per lo “spesometro”.
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