L'esperto rispondeImposte

Le quote di ammortamento del marchio non devono superare un diciottesimo del costo

immagine non disponibile

di Gian luca Dan

La domanda


Gli oneri che una Srl ha sostenuto per la realizzazione di un proprio marchio a quali condizioni possono essere capitalizzati tra le immobilizzazioni ? Posto che la durata di legge del marchio è di 10 anni dalla data di registrazione, fiscalmente l’ammortamento potrà essere effettuato in 10 anni ?

Il punto A.16 del principio contabile Oic 24 (immobilizzazioni immateriali) prevede che sia capitalizzabile tra le immobilizzazioni immateriali sia il marchio prodotto internamente sia il marchio acquistato a titolo oneroso da terzi. I costi relativi al marchio prodotto internamente possono ricondursi essenzialmente ai costi diretti interni ed esterni, sostenuti per la produzione del segno distintivo. Sono esclusi dalla capitalizzazione i costi sostenuti per l’avvio del processo produttivo del prodotto tutelato dal marchio e per l’eventuale campagna promozionale.
L’ammortamento avverrà in base alla vita utile del marchio. Il Codice civile non prevede uno specifico limite temporale, tuttavia non è consentito l’allungamento del periodo di ammortamento oltre il limite legale o contrattuale. La vita utile può essere più breve a seconda del periodo durante il quale la società prevede di utilizzare il bene. La stima della vita utile dei marchi non deve eccedere i 20 anni.
Dal punto di vista fiscale l’articolo 103 del Tuir stabilisce che le quote di ammortamento del costo dei marchi d’impresa sono deducibili in misura non superiore ad un diciottesimo del costo.

Invia un quesito all’Esperto risponde

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©