Lettere di compliance, una guida per ravvedersi senza errori
L’agenzia delle Entrate ti scrive? Niente panico. Non si tratta di un accertamento ma di una lettera di compliance e per sapere cosa bisogna fare basta consultare la guida «L’agenzia ti scrive: lettera di invito a regolarizzare possibile errori».
A metà luglio è stata pubblicata la versione aggiornata della guida relativa alla dichiarazione dei redditi per l’anno 2013 (modello Unico PF 2014 o modello 730/2014).
Sono circa 100mila le lettere di compliance inviate, per via ordinaria o per posta elettronica, dall’agenzia delle Entrate tra fine maggio e i primi di giugno sui redditi relativi al 2013.
L’attivazione immediata da parte del contribuente serve ad evitare che a causa delle irregolarità riscontrate nella dichiarazione dei redditi venga emesso un avviso di accertamento.
La guida spiega nel dettaglio le diverse fasi per la regolarizzazione.
La prima cosa da verificare è se il rilievo fatto è corretto. Per questo passaggio può essere utile contattare le Entrate (nella lettera e nella guida sono riportati dei numeri di telefono a cui rivolgersi). Per giustificare il proprio operato se legittimo, basterà segnalare all’Agenzia fatti, elementi e circostanze - che evidentemente ignora - che spiegano l’anomalia.
Se invece effettivamente un errore è stato commesso, allora bisogna fare il ravvedimento operoso. È necessario cioè presentare una dichiarazione integrativa, versando il dovuto più interessi e sanzioni in misura ridotta, cioè pari a un sesto della misura minima, che significa, in caso di dichiarazione infedele il 15% in più della maggiore imposta (percentuale che aumenta se l’omissione riguarda la cedolare secca) . Per calcolare interessi e sanzioni si può utilizzare il software che si trova sul sito dell’Agenzia (www.agenziaentrate.gov.it); per trovarlo facilmente basta cercare su google «software per il calcolo di sanzioni e interessi», e apparirà come prima voce.
Da quest’anno nel Cassetto fiscale è disponibile il link «scarica dichiarazione da integrare» così si potrà avere subito la dichiarazione presentata nel 2014; e per alcuni redditi (ad esempio per quelli da lavoro dipendente) l’Agenzia fornisce già il prospetto precompilato del quadro da correggere o completare.
La guida, forte delle esperienze passate, evidenzia i passaggi critici e gli errori più frequenti.
È necessario fornire una risposta entro il 2 ottobre, compe indicato nel comunicato stampa delle Entrate del 2 agosto scorso.
L'Agenzia ti scrive: lettera di invito a regolarizzare possibili errori