Imposte

Maxi-rinvio per la Tari: nuove tariffe da deliberare entro il 30 settembre

Taglio di 600 milioni per le bollette elettriche a carico delle imprese

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di Marco Mobili e Gianni Trovati

Arriva in extremis nel testo finale del decreto Sostegni bollinato dalla Ragioneria generale dello Stato il rinvio al 30 settembre della scadenza entro la quale i Comuni dovranno approvare le tariffe della Tari. La proroga, anche più generosa rispetto alle aspettative che avevano puntato al 30 giugno, toglie di mezzo una delle incognite principali per la chiusura dei conti comunali, in via anch'essa di slittamento al 30 aprile.

Il maxi rinvio serve anche ad adeguarsi alla principale novità in fatto di tariffa rifiuti, portata dal decreto legislativo di settembre scorso (il 116/2020) che esclude dalla tariffa comunale i rifiuti prodotti dalle attività industriali delle imprese e permette alle aziende di “rinunciare” al servizio pubblico per gli altri loro rifiuti, in cambio di una serie di esenzioni. La data entro cui le imprese devono comunicare l'addio è fissata dalle regole ordinarie al 30 giugno; e a questo punto si potrebbe applicare anche quest'anno, proprio alla luce del maxirinvio.

I contribuenti pagheranno le prime rate della Tari in base alle tariffe dell'anno scorso. Il conguaglio con le novità in arrivo quest'anno scatteranno a partire dalle rate di dicembre. Resta aperto il problema degli sconti per le attività chiuse ora dalle misure restrittive anti-pandemia, che i Comuni devono finanziare con propri fondi.

Uno sconto trimestrale da aprile a giugno anche sulle bollette elettriche. Per le imprese in crisi il decreto Sostegni stanzia 600 milioni di euro per ridurre la spesa delle utenze elettriche in bassa tensione diverse da usi domestici. In particolare ad essere tagliate sono voci come «trasporto e gestione del contatore» e «oneri generali di sistema». In questo modo saranno rideterminate in via transitoria le tariffe di distribuzione dell'energia elettrica e le relative componenti di copertura degli oneri di sistema da applicare dal 1° aprile e il 30 giugno 2021.

Ridotto del 30% il canone di abbonamento alla Rai per esercizi commerciali, bar e ristoranti.

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