Finanza

Mercati internazionali, Simest riapre lo sportello per le imprese

A partire dal 3 giugno sarà di nuovo possibile inviare la domanda per l’accesso ai finanziamenti agevolati

di Roberto Lenzi

Riaprirà il 3 giugno lo sportello per la presentazione delle istanze di accesso alle agevolazioni gestite da Simest per l’internazionalizzazione delle imprese. Con un comunicato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n° 80 del 2 aprile, il comitato agevolazioni ha disposto la riapertura dell’attività di ricezione di nuove domande di finanziamento agevolato.

La notizia è di grande interesse per le imprese: i contributi di Simest sono stati una delle agevolazioni più importanti per compensare la carenza di liquidità. Sono diverse le imprese che hanno ottenuto fino a 800mila euro di fondi, suddivisi tra un 40% a fondo perduto e un 60% come finanziamento agevolato.

La riapertura prevede sia la riattivazione del Fondo 394/81, operativo in base ai decreti 7 settembre 2016, 8 aprile 2019 e 11 giugno 2020, sia il relativo cofinanziamento a fondo perduto a valere sulla quota di risorse del Fondo per la promozione integrata. La delibera del 31 marzo 2021 riapre lo sportello dopo che l’enorme mole di istanze che le imprese avevano riversato su Simest aveva portato, lo scorso 21 ottobre, alla chiusura. Con il comunicato di chiusura, Simest aveva informato circa la ricezione, nel corso del 2020, di oltre 12.600 domande per un controvalore di 3,9 miliardi di euro, quando nell’intero 2019 aveva finanziato soltanto 870 operazioni per un valore complessivo di 290 milioni di euro. Già a ottobre 2020, Simest anticipava che la riattivazione dello sportello sarebbe stata decisa dal Comitato agevolazioni e ufficializzata con apposito comunicato in Gazzetta ufficiale. Comunicato che è appunto arrivato in Gazzetta lo scorso 2 aprile.

Il nuovo sportello, che aprirà a partire dal prossimo 3 giugno, consentirà alle imprese di accedere a un mix di contributi a fondo perduto e finanziamenti agevolati per supportare programmi di internazionalizzazione. Non è ancora nota la quota di contributo che sarà concessa a fondo perduto.

Nella prima fase di attuazione il contributo, che poteva teoricamente arrivare al 50% dell’importo dell’operazione, si è attestato ad una quota del 40%, comunque di sicuro interesse per le imprese. Sarà il comitato a definire la nuova quota concedibile alle imprese. Nella passata edizione erano agevolabili sette diverse misure. Le imprese potevano presentare domanda per progetti inerenti la partecipazione a fiere internazionali, per programmi di inserimento sui mercati esteri, per l’acquisizione dei servizi di un temporary export manager, per la realizzazione di investimenti in ambito “e-commerce”, per la realizzazione di studi di fattibilità e per l’assistenza tecnica all’estero.

A queste sei misure potevano partecipare, grazie alle più recenti modifiche alla normativa, tutte le imprese a prescindere dalla dimensione.

La misura più importante, per importi richiesti, era quella relativa alla capitalizzazione delle imprese. In questo caso, i beneficiari sono sole le piccole e medie imprese e le mid-cap. Per ottenere il contributo sulla patrimonializzazione, le imprese devono mantenere l’attività di ricerca, sviluppo, la direzione commerciale e una parte sostanziale delle attività produttive nel territorio italiano. Si devono impegnare a mantenere, per tutto il periodo di preammortamento, la forma di società di capitali e a non devono cedere a terzi il finanziamento.

Sono escluse le imprese che hanno procedure di cui alla legge fallimentare od altre procedure con effetti analoghi, incluse quelle che hanno in corso la presentazione di un piano di risanamento aziendale in base all’articolo 67 della legge fallimentare o di un piano di ristrutturazione basato sull’articolo 182 bis legge fallimentare o l’avvio delle procedure di cui al “Codice della crisi d’impresa e dell’insolvenza”. L’impresa deve applicare, nei confronti del personale dipendente, condizioni non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro della categoria e della zona.

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