Adempimenti

Modelli Irap da ricompilare ma si recuperano le eccedenze

Le indicazioni fornite dalla circolare 25/E dettano nuove regole di compilazione del quadro Irap

di Giuseppe Morina e Tonino Morina

Per molti contribuenti, i modelli Irap devono essere rifatti. Questo perché le indicazioni fornite dall'agenzia delle Entrate, con la circolare 25/E del 20 agosto 2020, dettano nuove regole di compilazione del quadro Irap. Per fortuna, le nuove indicazioni servono ad eliminare le disparità di trattamento tra contribuenti che hanno usato l'eccedenza Irap del 2018 da quelli che non l'hanno ancora usata.

I contribuenti che non hanno ancora presentato le dichiarazioni Irap possono perciò compilare il quadro in base alle nuove indicazioni delle Entrate, e recuperare parte dei crediti Irap che rischiavano di perdere. Recupero possibile anche per coloro che hanno già presentato le dichiarazioni. Essi dovranno presentare una dichiarazione correttiva nei termini, visto che, di norma, il termine per presentare le dichiarazioni scade il 30 novembre 2020.

Le regole di compilazione

Per l'agenzia delle Entrate, risposta 1.1.4, della circolare 25/E, «il saldo Irap relativo al periodo d'imposta 2019, per il quale è previsto l'esonero dal versamento», a norma dell'articolo 24 del Dl 34/2020, «deve essere determinato al lordo dell'eccedenza Irap risultante dalla precedente dichiarazione (modello Irap 2019), non ancora utilizzata in compensazione “esterna” (tramite modello F24), e/o “interna”, in quanto l'eventuale utilizzo di tale eccedenza a riduzione del saldo si tradurrebbe, di fatto, in un versamento dello stesso (che, invece, non è dovuto). A sostegno di tale soluzione si rappresenta che un eventuale utilizzo dell'eccedenza 2018 a scomputo dell'Irap 2019 determinerebbe una disparità di trattamento tra i contribuenti che hanno già utilizzato l'eccedenza Irap 2018 (rimborso o compensazione esterna) e quelli che, invece, non l'hanno ancora utilizzata».

La circolare precisa anche che «l'eccedenza Irap 2018 non utilizzata a riduzione del saldo Irap 2019 può essere, pertanto, recuperata con la dichiarazione Irap 2020 ed essere utilizzata secondo le consuete modalità previste per le eccedenze d'imposta (compensazione, rimborso o riporto all'anno successivo). A tal fine, la sezione II del quadro IR va compilata secondo le regole ordinarie avendo cura, tuttavia, di riportare nel rigo IR28 “Eccedenza di versamento a saldo” la quota dell'eccedenza Irap 2018 utilizzata in tale sezione a riduzione del saldo Irap 2019, il cui versamento non è dovuto in applicazione dell'articolo 24 del decreto».

COSÌ LA COMPILAZIONE

I dati da riportare nel quadro IS

I contribuenti che beneficiano dell'esonero dal versamento del saldo Irap 2019 devono compilare nel modello Irap 2020 la sezione XVIII del quadro IS, indicando:

nella casella «tipo aiuto», il codice 1;

nella colonna 1 «codice aiuto», il codice 999;

nella colonna 3 «quadro», il quadro IR;

nelle successive colonne 4 «tipo norma», 5 «anno», 6 «numero» e 7 «articolo», rispettivamente, «1», «2020», «34», «24»;

nella colonna 26 «tipologia costi», il codice 20;

nella colonna 29 «importo aiuto spettante», l'importo del saldo Irap relativo all'anno 2019 non versato per effetto dell'applicazione dell'articolo 24 del decreto – legge 34/2020.

Le altre colonne del rigo IS201 vanno compilate secondo le indicazioni fornite nelle istruzioni contenute nel modello Irap 2020. Per l'Agenzia l'eccedenza Irap 2018 utilizzabile a riduzione del saldo Irap 2019, va determinata al netto della quota già usata in compensazione “esterna” (tramite modello F24) e/o interna con gli acconti Irap 2019. Pertanto, l'eccedenza già compensata non può essere recuperata nel rigo IR28.

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