Controlli e liti

Modello 730 e Redditi: dai controlli automatici a quelli formali ecco quando può scattare l’avviso bonario del Fisco

L'Agenzia esegue controlli automatizzati e formali sulle dichiarazioni presentate e, in caso di errori, comunica l'esito

di Giuseppe Morina e Tonino Morina

Il contribuente dichiara, il Fisco controlla. Sono due i controlli che esegue l'agenzia delle Entrate sulle comunicazioni e sulle dichiarazioni presentate dal contribuente. Si tratta, esattamente, dei controlli automatizzati e formali sulle comunicazioni e dichiarazioni presentate. In caso di errori, l'agenzia delle Entrate comunica al contribuente l'esito della liquidazione con la comunicazione di irregolarità, cosiddetto avviso bonario.

Controllo automatico
Per «controllo automatico», si intende la liquidazione automatizzata, a norma degli articoli 36-bis del Dpr 600/1973 e dell'articolo 54-bis del decreto Iva, Dpr 633/1972, delle dichiarazioni annuali dei redditi, modello Redditi (dal periodo d'imposta 2016), dell'Iva, dei sostituti d'imposta, modello 770, e dell'Irap. L'agenzia delle Entrate provvede alla liquidazione delle imposte, dei contributi e dei premi dovuti, nonché dei rimborsi spettanti, entro l'inizio del periodo di presentazione delle dichiarazioni relative all'anno successivo.

Cosa deve fare il contribuente
Le somme che, a seguito dei controlli automatici risultano dovute a titolo d'imposta, ritenute, contributi e premi o di minori crediti già usati, nonché di interessi e di sanzioni per ritardato o omesso versamento, sono iscritte direttamente nei ruoli a titolo definitivo. L'iscrizione a ruolo non è eseguita, in tutto o in parte, se si pagano le somme dovute con il modello F24, entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, o della comunicazione definitiva contenente la rideterminazione in sede di autotutela delle somme dovute, a seguito dei chiarimenti forniti dal contribuente. In questo caso, l'ammontare delle sanzioni dovute è ridotto ad un terzo, di norma, la sanzione del 30% si riduce al 10%, e gli interessi del 3,5% annuo sono dovuti fino all'ultimo giorno del mese antecedente a quello dell'elaborazione della comunicazione, cosiddetto «avviso bonario».

Cosa rischia il contribuente
Il mancato pagamento della prima rata delle somme dovute a seguito dei controlli automatici, entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, o anche di una sola delle rate diverse dalla prima, entro il termine di pagamento della rata successiva, comporta la decadenza dalla rateazione, e l'importo dovuto per imposte, interessi e sanzioni in misura piena, dedotto quanto versato, è iscritto a ruolo.

Controllo formale
Per «controllo formale», si intende la liquidazione effettuata a norma dell'articolo 36-ter del Dpr 600/1973, delle dichiarazioni annuali dei redditi, modello Redditi (dal periodo d'imposta 2016), dell'Iva, dei sostituti d'imposta, modello 770, e dell'Irap. L'agenzia delle Entrate provvede al controllo formale delle dichiarazioni presentate, entro il 31 dicembre del secondo anno successivo a quello di presentazione.

Cosa deve fare il contribuente
Le somme che, a seguito dei controlli formali, risultano dovute a titolo d'imposta, ritenute, contributi e premi o di minori crediti già usati, nonché di interessi e di sanzioni, possono essere pagate entro 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, con il modello F24. In questo caso, l'ammontare delle sanzioni dovute è ridotto ai due terzi, di norma, la sanzione del 30% si riduce al 20%, e gli interessi del 3,5% annuo sono dovuti fino all'ultimo giorno del mese antecedente a quello dell'elaborazione della comunicazione, cosiddetto avviso bonario.

Cosa rischia il contribuente
Il mancato pagamento della prima rata delle somme dovute a seguito dei controlli formali, entro il termine di 30 giorni dal ricevimento della comunicazione, o anche di una sola delle rate diverse dalla prima entro il termine di pagamento della rata successiva, comporta la decadenza dalla rateazione, e l'importo dovuto per imposte, interessi e sanzioni in misura piena, dedotto quanto versato, è iscritto a ruolo.


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