Adempimenti

Modello 730 con invio entro il 30 settembre: ricevute da monitorare

Scadenza allineata per la trasmissione diretta e via intermediario, ma cambia il calendario per le correzioni

di Lorenzo Pegorin e Gian Paolo Ranocchi

Modello 730 al rush finale. Scade mercoledì 30 settembre il termine ultimo per inviare il modello 2020 relativo redditi 2019. Questo indipendentemente dalle modalità prescelte; infatti rimane ferma la scadenza di fine mese, sia in caso di invio direttamente sul sito dell’agenzia delle Entrate - modello 730 precompilato - sia nelle ipotesi in cui ci si avvalga del proprio sostituto d'imposta, sia nell'eventualità di invio del modello tramite un Caf dipendente o a un professionista abilitato.

Oltrepassato questo termine sarà possibile procedere con la presentazione del modello Redditi la cui scadenza è, invece, fissata al 30 novembre 2020.

Ricevuta di invio
Approssimandosi la scadenza ultima per l'invio si raccomanda la massima attenzione nella gestione delle ricevute, al fine di procedere tempestivamente alle correzioni necessarie in caso di scarto della fornitura.

La ricevuta è disponibile nella sezione Ricevute e non viene inviata via e mail. Il sistema può produrre le seguenti risposte:
Ricevuto: il documento è stato inviato e la ricevuta è in attesa di elaborazione;
In elaborazione: la ricevuta è in elaborazione e non può essere ancora visualizzata.

In questi due casi la procedura non si è ancora conclusa per cui è necessario verificarne con attenzione l'esito finale.

Nell'ipotesi in cui, invece, il sistema preveda la dicitura «Elaborato», significa che la ricevuta è stata predisposta dall’agenzia delle Entrate ed è, altresì, possibile visualizzarla. Quando è così, significa che la procedura è andata a buon fine. Se la ricevuta non è stata mai consultata, nella colonna «Ricevuta» è presente il simbolo di una cartellina chiusa. Se è già stata visionata, invece, è presente il simbolo di una cartellina aperta.

Al contrario, se la risposta finale è «Scartato», la ricevuta indica che la procedura non è andata a buon fine, per cui sarà necessario procedere nuovamente con l'invio del modello.

Errori e correzioni
In ipotesi, invece, di modello andato a buon fine, nel caso in cui il contribuente si avveda che ci sono stati degli errori nella gestione del modello 730, le correzioni si differenziano a seconda del tipo di anomalia riscontrata.

In particolare, entro il 25 ottobre 2020 è possibile presentare un modello 730 integrativo (tramite intermediario, cioè Caf o professionista), anche se il modello precedente era stato presentato al datore di lavoro o all'ente pensionistico o era stato presentato direttamente tramite il sito internet dell’agenzia delle Entrate.

Nel in caso di invio “fai da te” del modello precompilato, per la correzione a favore entro il 25 ottobre sarà necessario obbligatoriamente avvalersi dei servizi di un Caf o di un professionista abilitato: non è possibile, in questo caso, la presentazione autonoma di un 730 integrativo. Inoltre va specificato che 730 integrativo si può presentare solo nel caso in cui si tratti di una dichiarazione più favorevole per il contribuente.

In alternativa - che però diventa obbligo, nel caso in cui si tratti di correzione a sfavore del contribuente (maggior debito o minor credito) - è sempre possibile per il contribuente presentare, questa volta anche autonomamente tramite l'applicazione web, il modello Redditi correttivo entro il 30 novembre 2020.

Oltrepassata quest'ultima scadenza, dopo il 30 novembre, rimane la possibilità di poter procedere con il modello Redditi integrativo. In quest'ultimo caso si ricorda che il termine ultimo è quello stabilito dal 31 dicembre del quinto anno successivo a quello in cui è stata presentata la dichiarazione (dichiarazione integrativa articolo 2, comma 8 del Dpr 322 del 1998).

Nel caso di modello presentato al Caf o al professionista abilitato, in ipotesi di errore commesso dal soggetto che ha prestato l'assistenza fiscale sarà possibile presentare un 730 rettificativo direttamente a cura del Caf/professionista abilitato.


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