Imposte

Negozi e botteghe, credito d’imposta del 60% sull’affitto di marzo

Indennizzi in arrivo sulle penali applicate da committenti esteri per ritardi o mancate consegne

di Carmine Fotina

Arriva il primo pacchetto di misure per le imprese nel decreto legge atteso in Consiglio dei ministri nella mattinata di lunedì 16 marzo. Altri interventi, preparati dal ministero dello Sviluppo economico e da altri dicasteri nei giorni scorsi, confluiranno in un decreto crescita ad aprile.

Garanzie, mutui e fidi alle imprese
Il capitolo su garanzie e sospensione dei mutui vale in tutto 3,2 miliardi. Che superano i 5 miliardi se si somma la garanzia Sace per operazioni nel settore crociere di Fincantieri (2,6 miliardi). Il Mef stima in totale un effetto leva di 340 miliardi per il credito. Andando per ordine, dureranno 9 mesi le disposizioni speciali del Fondo di garanzia Pmi per le quali viene stanziato 1 miliardo. Tra queste, la concessione gratuita per tutte le imprese e l’innalzamento, nel rispetto della disciplina Ue, dell’importo massimo garantito per singola impresa a 5 milioni di euro. C’è l’estensione automatica della garanzia alle operazioni oggetto della moratoria sui finanziamenti firmata da Abi e associazioni di imprese. Per aiutare le imprese con i bilanci più compromessi, poi, si esclude – per operazioni fino a 100mila euro – la valutazione andamentale per l’accesso al Fondo. Limitati i casi in cui le banche devono versare una penale di 300 euro a fronte di ogni operazione garantita dal Fondo che non perfezionano. Ma salta l’apertura alle “mid cap” e l’innalzamento della garanzia al 90% (si arriverà all’80% e solo per Regioni che integrano le risorse del Fondo).

Poi, solo per micro e piccole medie imprese, arriva una clausola per fare salvi i fidi e per sospendere il pagamento delle rate di mutui e finanziamenti fino al 30 settembre 2020. Le imprese dovranno presentare una comunicazione in cui attestano di aver subito una riduzione parziale o totale dell’attività in conseguenza dell’epidemia. Tutte le operazioni interessate sono ammesse a una sezione speciale del Fondo, che avrà una dotazione di 1,73 miliardi, e “coprirà“ le banche per il 33 per cento. Ma c’è un altro meccanismo di garanzia pubblica e in questo caso è chiamata in causa la Cassa depositi e prestiti. Lo Stato – con una dotazione di 500 milioni - garantirà la Cdp, fino all’80% dell’esposizione assunta, perché questa garantisca a sua volta le banche che finanziano imprese danneggiate, in settori da individuare, che non hanno accesso al Fondo Pmi(quindi le più grandi). Intervento che il Mef stima possa portare credito per 10 miliardi.

Contratti di sviluppo
In base alla bozza pre-consiglio dei ministri, il Mise ottiene 400 milioni per rifinanziare i contratti di sviluppo (a fronte dei 700 richiesti), mentre fino a ieri erano ancora in bilico il bonus vacanze, le misure sull’Rc auto e la riduzione delle bollette. Su quest’ultimo fronte, fino a sera, nelle bozze compariva solo la conferma della sospensione delle bollette per gli 11 Comuni dell’ex zona rossa fino al 30 aprile.

Tax crediti per i negozi
Arriva intanto un credito d’imposta del 60% per botteghe e negozi riferito al canone di locazione, per il solo mese di marzo 2020. Saranno poi accorpate in un unico Fondo per la promozione le risorse già esistenti del Piano made in Italy e quelle del fondo 394 della Simest appena rifinanziato. E si prevede di indennizzare le imprese che saranno colpite da penali applicate da committenti esteri per ritardi o mancate consegne.

Altre misure di settore
Duecento milioni vanno al Fondo di solidarietà per il settore aereo (anche per la Cigs per i dipendenti Air Italy) mentre fino a ieri sera si lavorava ancora alla riformulazione della norma che dovrebbe portare alla creazione di una Newco pubblica per Alitalia. Ci sono poi aiuti per diversi destinatari.

Il credito di imposta per gli investimenti pubblicitari nell’editoria viene rafforzato: per il 2020-2022 si applicherà sul 30% di tutti gli investimenti e non più entro il 75% dei soli investimenti incrementali. Alla Rai saranno anticipati i 40 milioni previsti per il 2020,che saranno erogati entro 45 giorni. Altri 130 milioni sono previsti per un Fondo emergenze spettacolo, cinema e audiovisivo. Due milioni sono riservati ai tassisti che installano paratie divisorie tra il posto guida e i sedili della clientela.

Tra i termini che vengono prorogati, figura anche la presentazione del modello unico di dichiarazione ambientale Mud (c’è tempo fino al 30 giugno). Infine, le nomine di Authority tlc e Privacy sono rinviate fino a 60 giorni successivi alla cessazione dello stato di emergenza.

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