Contabilità

Nel terzo settore bilanci con i principi Oic

Le nuove regole sulla rendicontazione al centro del dibattito organizzato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec)

di Gabriele Sepio

Messa a punto del principio contabile per gli enti del terzo settore (Ets) in vista del bilancio 2021. Le nuove regole sulla rendicontazione introdotte dalla riforma al centro del dibattito organizzato dal Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili (Cndcec) che si è svolto lunedì 20 settembre. Oltre 1.500 i partecipanti nel segno di un tema di grande interesse per chi sarà chiamato ad assistere gli enti nella rendicontazione contabile attraverso le novità che scatterano gia da quest’anno. Il 2021, infatti, come sottolineato dal direttore generale del Terzo settore, Alessandro Lombardi, sarà il primo anno di applicazione da parte degli Ets degli schemi di bilancio come previsti dal Dm del 5 marzo 2020. Un sistema di rendicontazione, quello previsto dal decreto, che consente di uniformare gli adempimenti degli enti all’insegna della trasparenza. E proprio in questa direzione che si pone il principio contabile redatto dall’Oic, ora in consultazione. Uno strumento quest’ultimo che, come ha avuto modo di precisare Maurizio Postal, delegato al tema degli enti non profit dal Consiglio nazionale dei commercialisti, costituirà un elemento di grande utilità per i professionisti ma che, inevitabilmente, dovrà essere accompagnato anche dal completamento del quadro della riforma. Si pensi ai chiarimenti che dovrebbero giungere da parte dell’agenzia delle Entrate sui nuovi regimi fiscali unitamente alla conclusione dell’iter autorizzatorio presso la Commissione Ue.

Il principio contabile rappresenta un valore aggiunto che consentirà agli enti non profit di avere gli strumenti necessari per la corretta contabilizzazione delle poste in bilancio. Per esempio, la possibilità di valorizzare i costi figurativi relativi all’attività dei volontari. In questo caso, come precisato dall’Oic, dovranno essere considerati i proventi relativi ai volontari iscritti nel registro di cui all’articolo 17, comma 1, del Codice del Terzo settore nonché quelli relativi ai volontari occasionali. C’è tempo fino al 30 settembre per inviare le osservazioni al documento Oic.

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