Nomenclatura combinata e Taric: approvato il Regolamento di esecuzione Ue
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Ue: sono state introdotte importanti novità in tema di classificazione doganale delle merci unionali, che troveranno applicazione del primo gennaio 2023.
Con il Regolamento di esecuzione UE n. 2022/1998, pubblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea in data 31 ottobre 2022, sono state introdotte importanti novità in tema di classificazione doganale delle merci unionali, che troveranno applicazione dal 1° gennaio 2023. In particolare, sono stati aggiornati i codici di Nomenclatura combinata di talune merci, nonché aggiunte delle sottovoci doganali e ciò al fine di assicurare la corretta identificazione e classificazione doganale dei prodotti in un mercato in continua evoluzione.
L’identificazione a fini doganali
Ogni merce unionale è identificata ai fini doganali in base alle proprie caratteristiche essenziali, alla natura del prodotto e alla funzione svolta dallo stesso, mediante l’attribuzione di un apposito codice numerico identificativo. Da ciò deriva l’assoluta importanza della classificazione doganale dei prodotti, che assume rilevanza nelle operazioni di importazione ed esportazione per individuare i relativi dazi doganali o le misure restrittive al commercio, come quelle derivanti dai Regolamenti unionali che hanno limitato, mediante gravose sanzioni, il commercio con la Russia.
Il Regolamento di esecuzione ha comunque una portata limitata, avendo introdotto degli aggiornamenti unicamente relativi alla Nomenclatura combinata (Nc). La classificazione delle merci, infatti, si fonda sul Sistema armonizzato (Sa), che prevede sei cifre numeriche per identificare i prodotti. Tale sistema di individuazione doganale, applicato in più di 200 Stati nel mondo e comprensivo del 98% delle merci oggetto di scambi, viene aggiornato ogni cinque anni e ha da ultimo subito una revisione con novità che sono state applicate dal primo gennaio 2022. Tale sistema di classificazione è stato precisato ulteriormente all’interno dell’Unione europea dalla Nomenclatura combinata, ossia mediante l’attribuzione di ulteriori due cifre alle sei del Sistema armonizzato.
La Nomenclatura combinata, dunque, rappresenta un elenco più dettagliato rispetto al Sistema armonizzato, e ne ricalca la struttura, suddividendosi in capitoli e sezioni. Ogni anno la versione completa della Nc e delle aliquote dei dazi doganali è aggiornata dalla Commissione europea, mediante, appunto, un Regolamento di esecuzione che trova applicazione dal primo gennaio dell’anno successivo a quello di entrata in vigore.
Il nuovo regolamento
È in tale contesto che si inserisce il Regolamento in commento: i codici aggiunti e quelli modificati sono facilmente individuabili all’interno del testo; e infatti, accanto ai nuovi codici, è riportata una stella, mentre i codici modificati sono individuati mediante un segno quadrato.
Gli operatori dovranno vagliare attentamente le modifiche introdotte, in quanto ben può essere che le novità in tema di Nc e Tariffa integrata dell’Unione europea (Taric) possono comportare un cambiamento nel codice attribuito al bene commercializzato, con possibile assoggettamento alle attuali misure restrittive per l’export o per l’import, alla necessità di ottenere specifiche autorizzazioni oppure a una diversa tassazione doganale del prodotto, con evidenti ricadute sul prezzo di vendita del bene finale.
L’intervento, comunque, è da accogliere con favore: gli aggiornamenti delle Istituzioni unionali tengono conto dell’evoluzione delle esigenze in materie di statistica e di politica commerciale, nonché gli sviluppi tecnologici e commerciali introducendo nuove sottovoci per facilitare il monitoraggio di prodotti specifici.