L'esperto rispondeAdempimenti

Non è possibile trasmettere tramite cassetto fiscale i corrispettivi certificati con scontrino cartaceo

In assenza di misuratore fiscale telematico

di Giuseppe Barbiero

La domanda

Una società entro il 31 dicembre 2020 non si è dotata di misuratore fiscale telematico e ha continuato sino alla seconda decade di marzo 2021 a rilasciare il normale scontrino al cliente certificando quanto incassato sul registro dei corrispettivi. Per il periodo gennaio/marzo 2021 è comunque consentito trasmettere mediante canale telematico a mezzo del proprio cassetto fiscale tali corrispettivi? In cosa incorre il contribuente? Potrebbe sanare tale violazione?
F. Z. - Napoli

È da premettere che all’attualità non è possibile trasmettere mediante canale telematico a mezzo cassetto fiscale della società/contribuente i corrispettivi incassati nel periodo gennaio/marzo 2021 e certificati con emissione di scontrino fiscali cartacei. L’omessa trasmissione - mediante registratore telematico- dei dati di tali corrispettivi, può essere sanata, qualora la violazione non abbia inciso sulla corretta liquidazione dell’Iva effettuata, con riferimento ai corrispettivi del periodo suindicati, con il pagamento - mediante modello F24 - della sanzione di 100 euro per ogni trasmissione giornaliera (articolo 11, comma 2 quinquies, del decreto legislativo 471/1997), riducibile utilizzando, prima che la violazione sia accertata dall’ufficio, il ravvedimento di cui all’articolo 13 del decreto legislativo 472/1997, con il versamento di un nono (entro il 30 giugno 2021) del totale della sanzione per il mese di marzo 2021, e di un ottavo (entro il termine di presentazione della dichiarazione Iva per il 2021) del totale della sanzione per i mesi di gennaio e febbraio 2021.

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