Nuovi fondi per le attività del Terzo settore
Definite le aree di attività per l’assegnazione al Terzo settore del fondo da cento milioni di euro stanziato con l’articolo 67 del Dl Rilancio con la pubblicazione del Dl 93/20.
Per tutto il 2020 il Fondo per il Terzo settore (articolo 72 Dlgs 117/17 o Cts), le cui risorse erano già state definite dal Dm 44/20, è stato incrementato proprio in ragione dell’emergenza epidemiologica.
La misura si inserisce in più ampio contesto di interventi a fondo perduto a favore del non profit. Basti pensare all’istituzione del fondo per il Terzo settore nel Mezzogiorno (articolo 246 Dl Rilancio), a valere su quello per lo Sviluppo e la coesione, con uno stanziamento di 120 milioni per il 2020, di cui 20 riservati a interventi per il contrasto alla povertà educativa.
Le risorse incrementate con il Dl Rilancio saranno suddivise equamente tra iniziative e progetti di rilevanza nazionale e locale (cui saranno assegnati rispettivamente 50milioni di euro).
In attesa della piena operatività del Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), le attività dovranno essere promosse da associazioni di promozione sociale (Aps) iscritte nel Registro nazionale (ad esclusione delle articolazioni territoriali e dei circoli affiliati alle Aps nazionali) nonché da organizzazioni di volontariato (Odv), iscritte nei registri regionali (articolo 6 legge 266/91) purché in possesso dei requisiti previsti per la qualifica di rete associativa (articolo 41 comma 1-2 Cts).
Discorso diverso, invece, per le risorse destinate agli enti a rilevanza locale. In questo caso, a beneficiarne potranno essere Odv e Aps iscritte nei registri regionali e provinciali di settore, articolazioni territoriali e circoli affiliati alle Aps iscritte a livello nazionale. Potranno accedere alle risorse anche le fondazioni del Terzo settore iscritte nel Runts; requisito questo che si intende assolto, per ora, solo da quelle dotate della qualifica di Onlus. Spetterà a Regioni e Province autonome individuare i requisiti per fruire dei fondi disponibili. Il sostegno potrà avvenire sia attraverso il finanziamento dei progetti che tramite l’attribuzione di risorse economiche destinate allo svolgimento dell’attività istituzionale.
Delineati, infine, gli obiettivi a cui saranno destinati i fondi: contrasto alla povertà, agricoltura sostenibile, salute e benessere, educazione, uguaglianza di genere, dignità lavorativa e crescita economica. Non resterà, quindi, che attendere l’attivazione delle procedure per l’individuazione degli interventi finanziabili.