Obbligata all’invio telematico la coop sociale con volume d’affari oltre i 400mila euro
La risposta è affermativa. La cooperativa è tenuta a trasmettere i corrispettivi telematici con decorrenza dal 1° luglio 2019, avendo avuto nel 2018 un volume d’affari superiore a 400.000 euro. Non si applica, nel caso esposto dal lettore, l’esonero previsto per le attività marginali, ovvero con una incidenza inferiore al 1% del totale del volume d’affari. Per la trasmissione dei corrispettivi, la cooperativa deve dotarsi di un registratore telematico che consente l’emissione di un documento commerciale integrato con il codice fiscale del cliente, così come previsto dall’articolo 4 del Dm 7 dicembre 2016. Nel caso in cui la cooperativa scelga di emettere fattura elettronica immediata, in luogo dell’emissione della ricevuta fiscale, può evitare di dotarsi di registratori telematici. A questo fine, si evidenzia che l’agenzia delle Entrate con la risposta all’interpello 149/E del 21 maggio 2019 ha confermato che l’obbligo di memorizzazione elettronica e trasmissione telematica non ricorre laddove il contribuente decida di continuare a certificare i corrispettivi mediante fattura.
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