Nel contesto contabile italiano i lavori in corso su ordinazione secondo l’Oic 23 pongono sfide significative, soprattutto in relazione alla corretta gestione dei costi pre-operativi. Si approfondisce il tema della loro sterilizzazione, illustrando – con esempi pratici – i criteri per evitarne l’impatto distorsivo sulla determinazione dell’avanzamento e sul riconoscimento dei ricavi in bilancio.
Le regole di riferimento
La metodologia di contabilizzazione dei lavori in corso su ordinazione nell’ordinamento italiano è tra le più longeve e non ha subito rilevanti cambiamenti negli ultimi anni; a differenza del “cugino” Ias 11 che fu abrogato dal principio Ifrs 15 sulla contabilizzazione dei ricavi, l’Oic 23 è persino sopravvissuto alla recente entrata in vigore dell’Oic 34 Ricavi.
A contribuire forse alla longevità del principio sono stati anche alcuni interventi di ritocco, tra i quali occorre certamente annoverare...
Argomenti
I punti chiave
- Le regole di riferimento
- Il contesto
- Cosa sono i costi pre-operativi
- Quali problematiche presentano i costi pre-operativi?
- Quali sono le regole di contabilizzazione?
- Quali sono le complessità legate all’identificazione dei costi pre-operativi?
- E nel caso di applicazione del metodo della commessa completata?
- Un esempio pratico
- Conclusioni