Controlli e liti

Omesso quadro RW, norme sul «raddoppio» con effetto retroattivo

di Davide Settembre

Le norme che prevedono il raddoppio dei termini decadenziali degli accertamenti basati sulla presunzione di evasione dei patrimoni illecitamente detenuti all’estero e degli atti di contestazione o di irrogazione delle sanzioni per l’omessa presentazione del quadro RW hanno natura procedimentale e, pertanto, valenza retroattiva. È quanto sostengono i giudici della Cgt Emilia Romagna con la sentenza n. 1091/12/2022 (presidente Iacoviello, relatore D’Amato).

La vicenda traeva origine dall’impugnazione di un avviso emesso dall’ufficio a seguito della richiesta di accesso alla procedura di voluntary disclosure (legge 186/2014) da parte del contribuente. In particolare, l’ufficio avvalendosi del raddoppio dei termini di decadenza di cui all’articolo 12, comma 2-bis, del Dl 78/2009, accertava per il periodo di imposta 2008 un maggior reddito ai fini delle imposte dirette derivante dai dividendi che una società italiana aveva distribuito a una società lussemburghese di cui il ricorrente era il titolare effettivo.

La Ctp accoglieva il ricorso nel merito, ritenendo però infondate le eccezioni del contribuente relative alla irretroattività delle disposizioni di cui al Dl 78/2009. L’ufficio impugnava in appello la sentenza e il contribuente presentava appello incidentale.

I giudici hanno accolto l’appello dell’ufficio, ritenendo che i dividendi non potevano che essere riferiti alla persona fisica, dal momento che la società lussemburghese era un mero soggetto interposto. Il collegio ha invece respinto l’appello incidentale. Per i giudici, la presunzione di evasione stabilita dal comma 2 dell’articolo 12, con riguardo agli investimenti e alle attività di natura finanziaria detenute negli Stati o territori a regime fiscale privilegiato, ha natura sostanziale e non procedimentale e quindi non ha valenza retroattiva.

Invece, i commi 2-bis e 2-ter dell’articolo, che prevedono il raddoppio dei termini decadenziali degli accertamenti basati sulla presunzione e degli atti di contestazione o di irrogazione delle sanzioni per l’omessa presentazione del quadro RW hanno natura procedimentale e quindi valenza retroattiva (Cassazione, sentenza n. 29632/2019).

Pertanto, queste norme si applicano anche per i periodi di imposta precedenti alla loro entrata in vigore quando venga in rilievo la sottrazione di redditi esportati nei cosiddetti paradisi fiscali, indipendentemente dalla applicabilità della presunzione legale. Occorre però segnalare un diverso orientamento della giurisprudenza di legittimità e di merito che sostiene, invece, la natura sostanziale e quindi la irretroattività delle norme che prevedono il raddoppio dei termini decadenziali (si vedano tra le altre, la sentenza della Cassazione n. 21018/2020 e quella della Ctr Lombardia n. 3421/2016).

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