Contabilità

Onlus più grandi tenute al bilancio sociale

L’iscrizione agli attuali registri consente l’accesso a nuove agevolazioni

di Emilio Angelucci e Gabriele Sepio

Per le Onlus con entrate superiori a un milione l’obbligo del bilancio sociale scatta a partire dall’esercizio 2020. Questo quanto chiarito dal ministero del Lavoro in una nota condivisa con le Entrate ed adottata in risposta ad un quesito presentato da un’associazione rappresentativa di enti assistenziali. Secondo quest’ultima l’obbligo di adozione e pubblicazione del bilancio sociale da parte delle Onlus sarebbe da escludere in virtù del persistere della relativa anagrafe nonché del Dlgs 460/1997. Tanto basterebbe ad impedire alle Onlus di acquisire lo status di enti del Terzo settore (Ets) di diritto con conseguente estromissione dagli obblighi introdotti dal codice del terzo settore (Cts). Invero, le ragioni addotte alla base del quesito non trovano conforto né nel Cts, né tantomeno nelle disposizioni transitorie. Infatti, come confermato dal ministero, per Onlus, Aps ed Odv l’iscrizione negli attuali registri di settore (i.e. anagrafe Onlus, registri del volontariato ecc.) sostituisce, in attesa della sua operatività, l’iscrizione nel Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts). Circostanza che consente, peraltro, a tali enti di poter beneficiare, nell’attuale periodo transitorio, delle agevolazioni previste non solo dalla disciplina Onlus ma anche dal Cts, ad oggi vigenti.

Del pari, non sembrano incidere sull’applicabilità alle Onlus degli obblighi di trasparenza introdotti dal Cts le diverse modalità di accesso al Runts di queste ultime, rispetto al procedimento previsto per Aps e Odv, operando tali disposizioni su piani differenti. Più in generale, peraltro, il ministero del Lavoro ha rilevato come già la legge delega n. 106 del 2016 prevedesse l’introduzione di specifici obblighi di rendicontazione sociale e trasparenza. Criteri che sono stati declinati, nell’ambito del Cts, con la previsione della redazione e pubblicazione del bilancio sociale da parte degli Ets che nell’esercizio abbiano conseguito ricavi o altre entrate superiori ad un milione di euro . Del resto, è bene ricordare come il bilancio sociale non sia un adempimento equiparabile al bilancio di esercizio. Si tratta, infatti, di un documento di rendicontazione del valore sociale generato dalle attività dell’ente, non assimilabile al risultato algebrico fornito invece dal dato civilistico.

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