Contabilità

Operatori finanziari trasparenti sull’effetto clima

Raccomandazione Consob per l’adesione volontaria alle indicazioni della Tcfd

di Enzo Rocca

Sensibilizzare gli emittenti di strumenti finanziari a fornire informazioni sui rischi e sulle opportunità legate al cambiamento climatico. Con questo obiettivo la Consob ha raccomandato l'adesione volontaria alle indicazioni pubblicate nel giugno 2017 dalla Task Force on Climate-related Financial Disclosures (Tcfd), costituita nell'ambito del Financial Stability Board.

Le raccomandazioni della Tcfd si applicano alle dichiarazioni non finanziarie (Dnf) di cui al Dlgs 254/2016 di attuazione della Direttiva 2014/95/Ue. Le raccomandazioni della task force sono indirizzate al settore finanziario, comprese le banche, le compagnie di assicurazione, gli asset manager e i proprietari di attività. Esse sono strutturate in quattro aree tematiche: governance, strategia, gestione del rischio e metriche e obiettivi.

In materia di rischi e opportunità legati al clima è richiesto, in particolare, di divulgare informazioni sul governo dell'organizzazione, sugli impatti effettivi e potenziali, nonché sulla strategia e sulla pianificazione finanziaria. Inoltre, occorre comunicare come vengono identificati, valutati e gestiti i rischi, incluse le metriche e gli obiettivi utilizzati. Con riferimento alle emissioni di gas a effetto serra (Ghg) è raccomandato, in particolare, di fornire informazioni sulle emissioni dirette (Scope 1), sulle emissioni indirette da consumi energetici (Scope 2) e, se appropriato, sulle altre emissioni indirette (Scope 3) e i relativi rischi.

In aggiunta alle indicazioni di ordine generale, sono suggeriti i dati da divulgare che costituiscono il framework informativo di supporto per gli investitori e per tutti coloro che sono interessati a capire come vengono valutati i rischi e le opportunità in tale ambito.

Analisi di scenario

Una delle principali raccomandazioni informative della task force riguarda la resilienza dell'organizzazione, da misurarsi prendendo in considerazione diversi scenari di cambiamento, inclusa una variazione della temperatura di 2° Celsius o inferiore. Si tratta di rappresentare come le strategie possano cambiare per affrontare i potenziali rischi e le opportunità legati al clima.

L'analisi di scenario può essere qualitativa, basata quindi su narrazioni scritte e descrittive, o quantitativa, ossia che utilizzi dati e modelli numerici, ovvero una combinazione di entrambe. In ogni caso, è necessario che le condizioni ipotizzate siano coerenti, logiche e fondate su presupposti e vincoli espliciti che si traducono in previsioni plausibili.

L'uso di questo tipo di analisi nella valutazione delle questioni legate al clima e le loro potenziali implicazioni finanziarie è relativamente recente e non privo di complessità applicative. Tuttavia, la task force le ritiene importanti per la comprensione dei fenomeni necessaria all'assunzione delle decisioni. Le pratiche e le tecniche di analisi, anche per effetto di queste raccomandazioni, si evolveranno rapidamente consentendo un ulteriore miglioramento della qualità informativa e, in ultima analisi, una più appropriata determinazione del prezzo degli strumenti finanziari.

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