Operazione a cavallo d’anno, l’Oic 32 guida la contabilizzazione dei derivati
La gestione dei contratti contro termine in valuta
L’operazione descritta dal lettore rientrerebbe tra le operazioni di copertura dei rischi su cambi attuata mediante un contratto «pronti contro termine» (si fissa un cambio a pronti – spot - ed un cambio al termine – forward - sulla base dell’importo in valuta).
Per capire quale sia il corretto trattamento contabile da riservare a tali operazioni occorre fare riferimento all’Oic (organismo italiano di contabilità) 32 il quale al paragrafo 53, lettera b) definisce come “ammissibili” le operazioni di copertura prevedendo al successivo paragarfo 58, lettera b) che sia possibile designare di copertura il solo elemento spot. Tale approccio, in linea con quanto previsto dall’articolo 2426 comma 1, n. 8-bis, del Codice civile, appare ragionevole in quanto designando il cambio forward come elemento di copertura si rischierebbe di registrare tra costi e ricavi operativi anche la componente finanziaria dell'operazione.
In sintesi, le registrazioni contabili saranno le seguenti:
• rilevazione dell’entrata di denaro ed il debito al cambio spot del derivato (1,12).
• per le operazioni a cavallo di due esercizi, occorrerà valorizzare al cambio alla data di bilancio (31 dicembre) il derivato e l’attività coperta, rilevando per competenza eventuali utili o perdite su cambi;
• rilevazione della differenza tra cambio spot e cambio forward sospendendo a risconto la parte non ancora maturata alla data di bilancio;
• registrazione dell’operazione di riaccredito e della chiusura del derivato.Al momento del riaccredito delle somme, infatti, si stornerà l’importo anticipato e si rileverà la differenza sul cambio, che a quel punto risulta realizzata.
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